cronaca

Dopo il successo ottenuto dall'iniziativa alla Fiera Primavera
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 E' probabilmente l'attrazione che ha ottenuto maggior successo durante la 50esima edizione della Fiera Primavera di Genova. La pista di go kart piace proprio a tutti: grandi e piccoli. In tanti si sono messi in questi giorni in coda per poter fare un giro in pista con l'obiettivo di testare le proprie abilità ma soprattutto per divertirsi. Un percorso con sguardo sul mare tra curve strette e veloci che si alternano in un serpentone di cinquecento metri di lunghezza disegnato, allestito e gestito da una società di Milano esperta nel settore. Un kartodrormo vero e proprio che a Genova, e ai genovesi, piace e non poco. E allora da qui nasce il sogno di averlo a disposizione tutto l'anno.



"Vorremmo tenere la pista anche nei mesi futuri e dare l'opportunità ai giovani di praticare questo sport ma anche approffitarne per fare dei corsi per insegnare la corretta guida e il codice della strada ai più giovani" spiega Natale Gatto uno degli organizzatori della pista creata sotto la tensostruttura della Marina.
Ci sono Go-kart 4 tempi a benzina che, per gli adulti, hanno una cilindrata di 270 cc mentre per i più piccoli ci sono quelli da 160 cc. In pista possono correre anche mezzi da dimostrazione, con una potenza che non supera i 50cv.  "Non c'è alcun pericolo perchè questi go-kart sono anche radiocomandati a distanza e nel caso qualcuno esageri con la velocità o altro gli istruttori possono frenare in tutta sicurezza in ragazzi - precisa ancora Gatto che coltiva il sogno di far diventare la pista un qualcosa di perdurante -. Viste le caratteristiche si potrebbero anche organizzare della gare a livello internazionale. Qui poi è una zona bellissima. I ragazzi si innamorano ed entusiasmano dei motori e prendono subito confidenza. Ma come detto va creata anche una cultura della guida e del rispetto delle norme e l'idea sarebbe quella di fare il tutto in collaborazione con le scuole" precisa ancora Gatto che vede nell’ipotesi l’affare economico e sociale.


In questi giorni a muoversi tra le curve a gomito della pista anche il campione italiano della specialità Gianluca Antonini che apprezza e rilancia l'idea: "Abbiamo portato qualcosa di nuovo che a Genova non c'è mai stato. Vorremmo, se possibile, sfruttare questa area che sappiamo essere poco utilizzata, anche oltre la festa di Primavera. Nel caso andrebbe messa sulla pista una resina per renderla più uniforme e far sì che il kart giri in modo più fluido" racconta.
L’ipotesi di sfruttare tutto l’anno questa area con un kartodromo piace e stuzzica anche politica locale che appoggia la suggestione: "E' una cosa molto intelligente e vedrei bene il coinvolgimento di tutte le scuole della città metropolitana di Genova proprio per insegnare ai giovani il codice della strada" precisa Claudio Garbarino, assessore ai Trasporti e pari opportunità della Città Metropolitana di Genova.

L’idea e l’intenzione di fare ci sono, ora spetta alla classica politica valutare l’opportunità e la fattibilità del progetto. Non va dimenticato che tutta questa area nei prossimi anni vedrà i lavori del Waterfront di Levante disegnato dall’architetto genovese Renzo Piano.