porti e logistica

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Rino Canavese deve lasciare il board dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale, il parlamentino che collabora con Paolo Emilio Signorini nella gestione dei porti di Genova e Savona: lo ha stabilito l’Anac, l’autorità anti corruzione, che ha ravvisato un’incompatibilità di Canavese con il ruolo.

Secondo l’autorità presieduta da Raffaele Cantone, Canavese non può stare nel board non per il suo incarico nel gruppo Gavio ma per il suo ruolo di vice presidente dell’Interporto di Novara, nella cui governance ci sono ampie partecipazioni statali (in particolare Finpiemonte, finanziaria della Regione, ma anche Comune e Provincia di Novara). La pronuncia avviene dopo un lunga istanza, durata in pratica dal momento della nomina di Canavese nel board, avvenuta nel marzo dell’anno scorso.

Sarà ora il sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio, a proporre un nuovo rappresentante del suo comune: il nome più probabile è quello dell’presidente della locale unione industriali Alessandro Berta.

L’incompatibilità è accertata anche per il sindaco Marco Bucci: i sindaci non possono sedere nel board per effetto della riforma sui porti ma, nel caso di Bucci, l’incompatibilità si rileva anche per il suo passato di amministratore delegato di Liguria Digitale, altra azienda a partecipazione pubblica.

Resta al suo posto, invece, l’ex sindaco Marco Doria: l’Anac non rileva incompatibilità e neppure la legge sui porti, visto che attualmente Doria è un semplice professore universitario e non ricopre ruoli politici. Resta aperta, ovviamente, la questione dell’opportunità: Doria si è autonominato quando ancora era sindaco, non è un uomo di fiducia dell’attuale governo cittadino, sarebbe un gesto elegante manifestare al presidente Signorini la propria disponibilità a dimettersi.