politica

Il Parlamento di Gerusalemme istituirà una festa annuale in memoria della Conferenza sanremese del 1920
1 minuto e 19 secondi di lettura
 “C'è una legge sul tavolo della Knesset, il nostro Parlamento, per celebrare ogni anno il Giorno di Sanremo, secondo il calendario ebraico". Ad annunciarlo, stamani a Sanremo, al Castello Devachan, è stato l'ambasciatore di Israele in Italia, Dror Eydar.
Eydar, nel definire molto forte l'amicizia del Proprio Paese con l'Italia, ha anche sottolineato l'importanza mediatica avuta in Israele dell'odierna ricorrenza.

Eydar ha parlato del 'Giorno di Sanremo' durante le celebrazioni del centenario della Conferenza di Sanremo del 1920, rinviate l'anno scorso a causa della pandemia. La Conferenza, che ebbe luogo nel Castello Devachan della città dei fiori, costituì una tappa cruciale per la successiva nascita nel 1948 dello Stato di Israele, teorizzata da Theodor Herzl e messa in pratica da un gruppo di fondatori guidato da David Ben Gurion.
"Avremmo voluto organizzare un incontro pubblico aperto, ma non è stato possibile a causa della pandemia. Ci saranno altre occasioni e posso anticipare che stiamo lavorando a un gemellaggio con Netanya, in programma la prossima primavera". Il sindaco Alberto Biancheri ha annunciato la volontà di stringere un gemellaggio con Netanya, località balneare a nord di Tel Aviv, dove domenica scorsa è stata intitolata una piazza proprio a Sanremo.
Sull'inaugurazione, avvenuta alla presenza dell'Ambasciatore italiano in Israele, Gianluigi Benedetti, Biancheri ha ringraziato la collega di Netanya, Miriam Feirberg Ikar: "Ci tengo a ringraziare il sindaco di questa cittadina turistica di circa 30mila abitanti che si affaccia sul mar Mediterraneo verso l'Italia, verso la Sicilia - ha detto Biancheri - Immagino questa piazza che ci guarda in questo momento".