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Domenica la finalissima a Wembley contro Inghilterra
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L'Italia continua il sogno. Gli Azzurri di Roberto Mancini sono in finale all'Europeo. La Spagna è battuta ai rigori dopo una partita sofferta, difficile, complicata, dura ma alla fine domenica a Wembley ci saranno ancora gli Azzurri in campo. Finisce 5-3 dopo i calci di rigore. Nei 90' minuti i gol di Chiesa al 60' (bellissimo, a giro) e il pareggio di Morata a dieci dalla fine. La sofferenza del primo tempo con la Spagna che ha irretito gli azzurri con i tanti passaggi e costretto Barella e compagni a correre per tutto il campo (saranno oltre 900 alla fine i passaggi fatti dagli spagnoli nei 120 minuti contro gli oltre 300 italiani). 

Poi nella ripresa la Nazionale ha risposto mettendo in difficoltà gli Iberici e trovando il gol, nel momento migliore però la Spagna con uno scatenato Alvaro Morata ha trovato il pari. I supplementari con gli Azzurri in difficoltà fisica per il tanto inseguire la palla e gli spagnoli più freschi per aver a lungo tenuto il pallino del gioco. Ma Chiellini & C. resistono e arrivano ai rigori. Locatelli si fa parare il tiro, Olmo (irrefrenabile per tutto il match) spedisce alle stelle. L'Italia non sbaglia più, Donnarumma blocca la conclusione di Morata, Jorginho è una sentenza. L'Italia domenica gioca ancora a Wembley, l'onta della mancata qualificazione ai mondiali del 2018 è quasi cancellata, manca l'ultimo tassello. Sarà l'Inghilterra a sfidare gli Azzurri domenica sera a Wembley per una finale inedita nella storia dell'Europeo.

IL CT MANCINI - "E' stata una partita durissima, loro sono una grande squadra, giocano benissimo, sapevamo che ci sarebbe stato da soffrire - ha commentato il Ct Roberto Mancini a fine partita -. Ci hanno messo in difficoltà all'inizio, loro nel palleggio sono dei maestri. Abbiamo giocato all'Italiana? Le squadre attaccano e difendono, lo abbiamo fatto noi e lo hanno fatto loro, abbiamo avuto anche diverse occasioni. I miei meriti? I meriti sono dei ragazzi hanno creduto in tutto questo ma non è ancora finita, ora dobbiamo recuperare le forze e giocarci la finale" conclude Mancini.

LA FESTA IN LIGURIA - Prima la sofferenza della parita poi l'esplosione di gioia al rigore di Jorginho e i caroselli in piazza a Genova, e nelle altre città della Liguria. Dai Giardini Luzzati dove in tanti a Genova hanno scelto di seguire la partita a piazza Mameli a Savona con cori, claclson consumati e bandiere tricolore per festeggiare gli Azzurri in finale. Ma le stesse scene si sono viste da Ventimiglia a Sarzana. La voglia dopo un anno e mezzo complicato di stare insieme e fare festa. La Nazionale unisce.      

LA PARTITA:

Le formazioni - Mancini conferma la formazione della vigilia con Emerson che prende il posto dell’infortunato Spinazzola. È un 4-3-3 con Immobile, Insigne e Chiesa davanti. Luis Enrique invece cambia e in avanti ecco Oyarzabal come falso nueve al posto di Morata affiancato da Ferran Torres e Dani Olmo. 4-3-3 speculare per gli iberici. Arbitra il tedesco Felix Brych.

Primo tempo - Dopo i primi minuti di studio la Spagna prende decisamente in mano il possesso del match con gli Azzurri chiusi nella propria metà campo. Al 13’ grande occasione per le Furie Rosse ma Oyarzabal sbaglia il controllo. Poco dopo il primo tiro della partita ma Ferran Torres non inquadra la porta. L’Italia si scuote ma prima Immobile e poi Barella non riescono a calciare in porta dopo una rapida azione sulla fascia orchestrata da Emerson. È un illusione. Al 25’ Donnarumma è super nel salvare la botta di Dani Olmo da dentro l’area. L’Italia fatica a ripartire e quando lo fa è confusa. Per la prima volta Azzurri in difficoltà irretiti dai tanti passaggi della formazione di Luis Enrique. Soffre Jorginho e un po’ tutta la mediana. Solo nel finale l’Italia prova a impensierire la Spagna ma senza creare reali pericoli, la conclusione di Emerson colpisce la parte alta della traversa al tramonto della prima frazione. Proteste azzurre per alcuni falli tattici non sanzionati col cartellino dall’arbitro.

Secondo tempo - Stessi ventidue in campo. Match subito vibrante: cartellini gialli per Busquets. Di Lorenzo salva su Torres mentre lo stesso Busquets non inquadra lo specchio di poco. Reazione Italia con Chiesa che calcia in porta ma trova pronto Simon. Ma l’Italia sembra esserci di più rispetto all’inizio. La Spagna attacca ma questa volta ci sono le ripartenza. E al 60’ gli Azzurri trovano il gol. Donnarumma riparte veloce, lancio lungo di Insigne per Immobile che viene anticipato ma sulla sfera si fionda Federico Chiesa che stoppa , si aggiusta il pallone e fa partire un tiro forte e preciso da appena fuori area che termina in rete sul secondo palo, Simon può solo guardare. È 1-0 Italia. Entra Berardi per Immobile, Luis Enrique risponde con Morata per Torres. Oyarzabal si divora il pari al 65’. Passa un minuto e ci prova anche Olmo. Mancini chiede ai suoi di rialzare il baricentro. Chiesa è scatenato e con una giocata delle sue serve un pallone d’oro a Berardi che solo davanti a Simon da posizione decentrata tira centrale e il portiere iberico para. Rammarico Italia. Entrano Pessina e Toloi per Verratti ed Emerson. Quanto gli Azzurri sembrano avere in match in mano ecco il buco in mezzo al campo: Morata-Olmo-Morata con l’attaccante spagnolo che solo in area piazza la sfera e sigla l’1-1. È l’80’. Entrano anche Locatelli e Belotti. Morata è una furia e Chiellini e C. faticano a bloccare i suoi continui tagli sulle linee. Dopo tre di recupero si va ai supplementari.

I supplementari - Sofferenza Italia con la Spagna che ha più forze e freschezza. Olmo e Morata continuano a mettere scompiglio tra centrocampo e difesa. Si salva due volte nel primo tempo supplementare l’Italia di Mancini, prima sul solito Morata e poi in una mischia in area. Thiago Alcantara per Busquets è la mossa di Luis Enrique. Chiesa colpito dai crampi lascia il posto a Bernardeschi. Berardi ci prova ma Laporte fa muro. Bonucci si prende un giallo decisamente eccessivo. Le squadre sono stanche, non succede più nulla. È la volta della lotteria dei calci di rigore.

I rigori - Locatelli parato, Dani Olmo alto, Belotti gol, Moreno gol, Bonucci gol, Thiago Alcantara gol, Bernardeschi gol, Morata parato, Jorginho gol.

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson (74’ Toloi); Barella (85’ Locatelli), Jorginho, Verratti (74’ Pessina); Chiesa (107’ Bernardeschi), Immobile (61’ Berardi), Insigne (85’ Belotti). Allenatore Roberto Mancini.

SPAGNA (4-3-3): Simon; Azpilicueta (85’ Llorente), Eric Garcia (109’ P. Torres), Laporte, Jordi Alba; Koke (70’ Rodri), Busquets (106’ T. Alcantara), Pedri; Ferran Torres (62’ Morata), Oyarzabal (70’ Moreno), Dani Olmo. Allenatore Luis Enrique. 

Note: ammoniti Busquets (S), Toloi (I), Bonucci (I)