cronaca

Investimenti per 3,3 miliardi
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Iren ha presentato il nuovo piano industriale al 2024, che prevede, alla fine dei prossimi 5 anni, un Ebitda in crescita di 200 milioni sul 2018, pari a 1,07 miliardi di euro, grazie a una crescita organica e alle sinergie. Sul fronte degli investimenti, il gruppo che opera nella produzione di energia elettrica e termica e nei servizi tecnologici vuole investire 3,3 miliardi, (+300 milioni, pari a un aumento del 10% rispetto al piano precedente) e vuole raggiungere, a fine periodo, un utile di 300 milioni. Anche il dividendo e' previsto in crescita, con un incremento del 10% annuo.


Iren, inoltre, sara' pronta "a cogliere opportunita' di sviluppo anche di dimensioni rilevanti, grazie al miglioramento della qualita' della posizione finanziaria netta in seguito all'operazione di OLT appena conclusa e agli investimenti corporate effettuati", come spiega una nota. "Il piano industriale appena approvato manifesta l'intenzione del Gruppo di perseguire nel track record di crescita dimostrato negli ultimi anni, incrementando ulteriormente gli investimenti (+86% rispetto al piano del 2015), con importanti ricadute sui territori in cui operiamo in termini di creazione di valore. L'attenzione ai territori e alle comunita' e' evidente anche nella qualita' degli investimenti pianificati dei quali 2 miliardi di euro sono destinati a progetti con impatti positivi in termini di sostenibilita' ambientale e sociale", ha spiegato il presidente Renato Boero.

"Il piano Industriale 2019-2024 conferma l'impostazione strategica attuata negli ultimi anni, convalidandone i pilastri industriali di centralita' e valore del cliente, transizione energetica, sostenibilita' delle risorse e rivoluzione tecnologica. L'obiettivo del piano e' quello di rafforzare il profilo industriale del Gruppo investendo nella crescita, nell'efficienza dei processi e nell'eccellenza operativa al fine di mantenere un ruolo centrale nel percorso di consolidamento del settore. A tal fine sono stati inseriti a piano progetti considerati opzionali lo scorso anno, incrementando del 10% il valore complessivo degli investimenti che raggiunge i 3,3 miliardi di euro", ha aggiunto l'ad Massimiliano Bianco.
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