cronaca

Durante un intervento di Tso, il giovane aveva ferito un poliziotto
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È stato interrogato dal pubblico ministero Walter Cotugno l'agente che due settimane fa ha sparato a Jefferson Tomalà. Il giovane stava accoltellando un poliziotto durante un intervento di Tso, per questo il collega ha premuto il grilletto, uccidendolo. E adesso è indagato per omicidio colposo per eccesso nell'uso legittimo dell'arma.

Il sostituto procuratore, che coordina le indagini della squadra mobile, ha anche sentito il poliziotto ferito.

Con l'interrogatorio gli inquirenti hanno confrontato il racconto dei due con i fori di proiettile trovati sul corpo del giovane. Secondo i primi risultati dell'autopsia, infatti, sarebbe emerso che alcuni colpi avrebbero raggiunto Tomalà alla schiena. Il motivo, secondo quanto riferito dagli agenti, starebbe nella torsione del busto che il giovane avrebbe fatto mentre accoltellava il poliziotto. Le volanti erano intervenute nell'appartamento di via Borzoli dopo che la madre del ragazzo aveva chiamato il 112 chiedendo un medico perché il figlio aveva un coltello e minacciava di farsi del male. Gli agenti avevano provato a convincerlo a posare l'arma, per farlo poi sedare dal medico. Non riuscendoci avevano spruzzato uno spray al peperoncino ma Tomalà invece di lasciare il coltello aveva colpito i due agenti, ferendone uno in modo grave. Il poliziotto aveva a quel punto sparato per difendere il collega.