cronaca

Tecnologia: una benedizione o un rischio?
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E’ inutile negarlo: il mondo sta cambiando e continuerà a farlo. Come possiamo rendercene conto? Semplicemente girando per Orientamenti 2019, che, non a caso, quest’anno è stato denominato il “Salone del saper fare”. Rispetto a qualche anno fa gli indirizzi e le scuole stesse si sono rinnovate: popolarissimi sono Istituti tecnici e professionali che offrono agli studenti corsi che interessano soprattutto il mondo della tecnologia.

Proprio di questo si è parlato all’incontro che si è svolto ieri: “Innovation Day”, che ha coinvolto numerosi ospiti di tutte le età. L’apertura ha visto protagonista l’assegnazione del premio Scuola Digitale, iniziativa del MIUR rivolta agli istituti che offrono attività curricolari o pomeridiane legate al mondo informatico . La linea guida di tutto l’evento è stata l’informazione e la sensibilizzazione riguardo ai benefici e, purtroppo, ai pericoli del Web.

Pietro Ienca, creatore della community Tripinyourshoes, ha raccontato di come Internet gli permetta di comunicare la sua passione per i viaggi e condividerla con i lettori. Ma la tecnologia ha infinite declinazioni: Fabio Vernizzi (I.C. Pegli) ha illustrato il mondo dell’informatica musicale, dove il web si trasforma in suono, mentre Michela Chiappini (IISS Perentucelli-Arzelà), con il progetto “Smart Users: dalle parole all’ebook”, insegna come il digitale sia indispensabile anche nell’editoria.

D’altro canto, però, possiamo ritenerci al sicuro sul Web? Davide Mancuso, promotore del progetto Social Warning, parla alla scuole proprio di questo. L’arma numero uno per sconfiggere il cyberbullismo ed i pericoli della Rete è l’informazione: la tecnologia crea un nostro alter ego, che è impossibile eliminare del tutto e che deve essere costruito con prudenza. Ciò non toglie che il mondo digitale sia inscindibile da quello reale e che, se usato bene, si trasformi in uno strumento che ci consente di superare limiti altrimenti insuperabili.