cronaca

Così il responsabile delle infrastrutture della Lega
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"La Liguria e l'Italia non possono vivere e lavorare nell'emergenza: i privati hanno bisogno di regole certe e snelle per lavorare sull'ammodernamento e la messa in sicurezza delle nostre infrastrutture. Non possiamo sempre aspettare che arrivino al collasso perché si intervenga: il tetto di una casa si ripara quando c'è il sole, non quando piove. Quindi basta con il tiro a mano frenato sulle opere", così il deputato e responsabile della Lega alle infrastrutture Edoardo Rixi.


"La messa in sicurezza della tratta Genova-Savona, in particolare sulla sicurezza di viadotti e gallerie. Purtroppo dal governo non sono ancora arrivati segnali rassicuranti, ma solo propaganda come dimostra l'articolo 35 del Milleproroghe, su cui pende un parere pesante dell'Avvocatura dello Stato che solleva forti dubbi sull'impugnativa da parte dell'Europa. Non è questa la strada giusta. Il Mit inizi a sbloccare gli 11 miliardi di euro di investimenti firmando i Piani economici finanziari, in stallo da mesi. La Lega è disponibile a scrivere nuove regole certe e trasparenti sulle concessioni, per il bene del Paese. Auspichiamo che il Mit costituisca un tavolo con tutti i concessionari, pubblici e privati, coinvolgendo le commissioni parlamentari competenti" conclude Rixi.