Atlantia blocca la buonuscita dell'ex amministratore delegato Giovanni Castellucci. La società ha bloccato la seconda rata delle quattro previste per l'incentivo all'esodo che vale complessivamente più di 13 milioni di euro lordi. La mossa della società segue la presa di distanza rispetto all'ex management di Luciano Benetton e avviene a breve distanza dalla decisione sulla revoca o revisione della concessione autostradale attesa entro la fine dell'anno.
Da un lato, nei giorni scorsi il premier Giuseppe Conte ha parlato di "revisione", dall'altro il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, ha detto: "Abbiamo fatto delle promesse al Paese e dobbiamo mantenerle", parole che farebbero pendere invece per la "revoca". In entrambi i casi, per Atlantia e per i suoi azionisti (fra cui la famiglia Benetton), sono prevedibili delle perdite economiche non irrilevanti.
Una nota di Atlantia (che controlla al 100% Autostrade per l'Italia) ha annunciato la decisione del Cda di sospendere la seconda rata del pagamento dell'"incentivo all'esodo" concordato con l'ex amministratore delegato Giovanni Castellucci al momento delle sue dimissioni lo scorso 17 settembre. L'accordo siglato in quell'occasione prevedeva per Castellucci un incentivo all'esodo pari a 13 milioni di euro lordi (esattamente 13.095.675 euro) oltre alle competenze di fine rapporto.
L'accordo prevedeva un pagamento in 4 rate, la prima delle quali, di oltre 3,2 milioni, pagata al momento della sigla dell'accordo e le tre successive, da pagare negli anni successivi. La seconda rata, sospesa, doveva essere versata il 2 gennaio 2020. Atlantia spiega che la sospensione è stata decisa "prudenzialmente, in relazione agli elementi sopravvenuti emersi dalle indagini in corso da parte dell'Autorità Giudiziaria e indipendentemente dalla rilevanza penale degli stessi".
Una doccia fredda per l'ex amministratore delegato, che ha lavorato in Atlantia 18 anni ed è stato di fatto costretto, nel settembre scorso, alle dimissioni dopo un anno di polemiche sull'onda delle inchieste legate al crollo del Ponte Morandi e alla volonta' dei due Governi Conte di rivedere, se non revocare le concessioni autostradali. "Quanto deliberato dal Consiglio di amministrazione di Atlantia è un'azione strumentale, immotivata e contraria agli accordi sottoscritti", fa trapelare Castellucci.
Secondo Atlantia invece, l'accordo di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro siglato con il top manager, lascia alla società il diritto di non procedere al pagamento delle rate e a richiederne la restituzione "qualora successivamente dovessero emergere condotte dolose comprovate e accertate, poste in essere a danno della Societa' e del Gruppo". Non è chiaro cosa abbia determinato il Cda di Atlantia in questa decisione, ma tornano in mente le parole di Luciano Benetton nella lettera diffusa ai giornali un paio di settimane fa, dopo che un'inchiesta aveva rivelato un report ignorato del 2014 sui rischi del ponte e dopo che la procura di Genova aveva scoperto che i sensori del ponte, su cui i report dell'azienda si basavano, erano inattivi dal 2015.
"Di sicuro ci assumiamo la responsabilità di aver contribuito ad avallare la definizione di un management che si è dimostrato come inidoneo", scriveva Luciano Benetton e ancora "l'organizzazione di Autostrade si è dimostrata non all'altezza". Il Cda di Atlantia ha deciso di procedere a una "riarticolazione dei poteri" di governance, sono stati revocati quelli conferiti temporaneamente al Comitato esecutivo al momento delle dimissioni di Castellucci, e ripartiti fra il presidente Fabio Cerchiai e il direttore generale Giancarlo Guenzi.
cronaca
Indagine a Genova, Atlantia blocca la buonuscita da 13 milioni dell'ex ad Castellucci
Bloccato la seconda delle quattro previste per l'incentivo all'esodo
2 minuti e 48 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 24 Aprile 2024
Meteo in Liguria: le previsioni per il 25 aprile
Martedì 23 Aprile 2024
25 aprile, Paternostro: "Serve lettura attenta della Resistenza"
Martedì 23 Aprile 2024
Oscar Farinetti ai ragazzi di Orientamenti: "Non abbiate paura di sbagliare"
Martedì 23 Aprile 2024
Genoa, bagno di folla al Club Alimonda per Retegui e Messias
Martedì 23 Aprile 2024
Confindustria, Duci: "Con Zanetti e Gozzi la Liguria avrà più voce"
Martedì 23 Aprile 2024
Università popolare - Chi decide se una parola è giusta o sbagliata?
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Ultime notizie
- Festa della bandiera di Genova, Bucci: "Celebriamo la nostra identità"
- Bordighera offre cittadinanza onoraria a Sinner: lui dice di no
- Prodotti audiovisivi: ecco il corso di formazione per nuove professionalità legali
- Albissola, incendio camion sull'Aurelia: fiamme spente dai pompieri
- Genova, si rompe una tubatura dell'acqua in corso Perrone
- Ponte 25 aprile, in Liguria scatta piano rimozione cantieri autostrade
IL COMMENTO
Il diario-testamento di Pippo Marcenaro? Una magnifica "sciarada" ricca di maniman…
Né studio, né gavetta, ma inutili idioti: addio selezione della classe dirigente