cronaca

49 secondi di lettura
La polizia ha denunciato sei persone tra i 64 e i 44 anni per frode assicurativa. Il gruppo aveva messo in piedi un sistema per farsi risarcire incidenti mai avvenuti ai danni di ignari automobilisti. Le denunce sono partite dopo che una donna, in pieno lockdown, è stata convocata dal perito di una compagnia assicurativa per controllare la macchina coinvolta in un incidente avvenuto a Sestri.

La donna, certa di non essere mai stata in quel luogo nella data indicata ha inviato la "negazione dell'evento" e ha sottoposto l'auto a perizia scoprendo che erano state inviate all'assicurazione due richieste di risarcimento per danni da 2.100 e 900 euro. I poliziotti di Sestri Ponente hanno svelato una rete di rapporti "compiacenti" tra carrozzerie, società di servizi, periti e sei persone, alcune con precedenti penali, tutte parenti tra loro.

A partecipare alla "torta" una coppia di coniugi abitanti al Cep: l'uomo negli ultimi due anni avrebbe denunciato 8 incidenti truffando l'assicurazione per circa 50 mila euro