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Nel savonese consegna diplomi e attestati di partecipazione ai corsi di antincendio boschivo e protezione civile
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«Il contributo quotidiano delle decine dei volontari nella prevenzione e nel contrasto degli incendi boschivi va costantemente valorizzato.
 

Il loro ruolo  è fondamentale nell’antincendio boschivo e nella protezione civile sul nostro territorio, un contributo in prima linea che fa sentire la sua importanza soprattutto nelle situazioni dell’emergenza, ma che si traduce anche in una funzione continua da sentinelle del nostro entroterra».


Così ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura e allo Sviluppo dell’Entroterra e delle Zone rurali Stefano Mai, oggi  in visita al  Vivaio forestale di Pian dei Corsi a Rialto, nel Savonese, durante la cerimonia di consegna dei diplomi e degli attestati di partecipazione ai corsi di antincendio boschivo e protezione civile che, nei mesi scorsi, sono stati frequentati da oltre 80 persone tra volontari di protezione civile, personale del Corpo Forestale dello Stato, del 118 Liguria emergenza, oltre che da sindaci e funzionari delle amministrazioni locali.
I diplomi e gli attestati riguardano due tipologie di corsi promossi dalla Regione Liguria con la collaborazione tecnico-scientifica della Fondazione CIMA (Centro internazionale in Monitoraggio Ambientale) e il supporto didattico del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Genova: un corso per insegnare a formare i volontari antincendio boschivo  e un altro per insegnare a pianificare le attività di competenza comunale  volte ad affrontare e gestire  le situazioni di emergenza.


«La formazione e l’informazione rispetto alla gestione delle emergenze di protezione civile riveste un ruolo fondamentale – ha detto Mai - sia per gli aspetti legati alla sicurezza operativa del volontariato impiegato nello spegnimento degli incendi boschivi sia per quelli che riguardano i Piani di Emergenza Comunali “partecipati”, per  produrre documenti snelli, utili all’organizzazione della macchina di protezione civile e vicini alle necessità e conoscenze della cittadinanza».