economia

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 “Vogliamo ricordare a Calenda che l'Anac ci ha riferito che la gara con cui Arcelor Mittal ha acquistato l'Ilva presenta criticità e anomalie. Quella gara, che l'ex ministro addirittura si vanta di aver portato a termine, l'ha gestita proprio lui e dunque ne è politicamente responsabile". L'attacco M5s all’ex ministro dello Sviluppo economico arriva dalla deputata Rosalba De Giorgi che parla di "un pasticcio di 23 mila pagine fatto dal governo che ci ha preceduto. Un governo che ha giocato con la salute delle persone e ha venduto al migliore offerente le vite ed il futuro di migliaia di cittadini".


"Oggi ci troviamo a dover risolvere una situazione gravissima che ha dell'assurdo e vogliamo farlo alla luce del sole e nel pieno rispetto della Legge e sulla base di pareri imparziali", riprende. "L'Avvocatura di Stato ci dirà come agire, ma anche su questo punto - dice ancora la deputata - non abbiamo intenzione di prestarci a potenziali conflitti di interessi perchè stiamo parlando dell'organo legale di Stato che non può e non deve in alcun modo essere immischiato in questioni di interesse personale, bensì ha l'obbligo di offrire consulenza giuridica e di difesa delle Amministrazioni Statali in tutti i giudizi civili, penali, amministrativi in maniera trasparente e super partes".


Infine proprio dalla deputata Cinque Stelle arriva un’ultima frecciata all’ex ministro: "Sappiamo che Calenda sarebbe abituato ai conflitti d'interessi, visto i casi della Boschi nel governo Renzi di cui ha fatto parte, e alle irregolarita', visto quello che e' successo nella procedura pubblica sull'Ilva, gestita proprio da lui, ma noi non siamo il Pd".
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