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Intervista al vice segretario del Partito Democratico
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“Per la Liguria fondamentali il porto di Genova e il raddoppio ferroviario a Ponente”. Così il vice segretario del Partito Democratico Lorenzo Guerini , ospite negli studi di Primocanale. “Delrio ha appena assunto la guida del Dicastero. C’è una riflessione che è iniziata e che sta definendo alcune iniziative, ma è chiaro che deve essere una riflessione ancora più vasta e compiuta”, afferma Guerini, che sul raddoppio ferroviario a Ponente sottolinea: “bisogna lavorare in quella direzione, anche sulla base delle sollecitazioni che vengono dal territorio”.

Il vice segretario del Pd parla della riforma della portualità, avviata dall’ex ministro Lupi prima delle sue dimissioni. “L’impegno dei parlamentari liguri su questo fronte è molto forte. All’interno di questa riforma Genova è fondamentale. Da parte nostra c’è l’impegno di portarla a compimento in tempi brevi perché abbiamo bisogno di rilanciare il sistema della portualità nel nostro Paese”, ribadisce Guerini.

Si apre poi tutto il capitolo legato alle elezioni regionali e alle preoccupazioni di Largo Nazareno su un possibile insuccesso di Raffaela Paita, specie dopo l’addio di Luca Pastorino. “Paura non bisogna averne. C’è la consapevolezza di una sfida che deve essere giocata tutta. Le scelte di chi ha deciso di lasciare il Pd possono creare delle difficoltà. Il rischio è che queste iniziative possano favorire la destra, più che essere in rado di presentare una proposta autorevole di governo della Liguria. Il Pd ha tutte le risorse e la capacità per affrontare questa sfida nel migliore dei modi”, dichiara il vice segretario dei democratici, che assicura: “da parte del partito nazionale ci sarà grande impegno. Non diamo mai per scontato l’esito di un’elezione”.

Sempre in tema di elezioni regionali, Guerini spiega le prossime mosse sul fronte alleanze, con i vertici regionali del Pd che hanno chiuso la porta a Ncd e queli nazionali che stanno cercando di riaprirla. “Rispettiamo l’autonomia decisionale dei territori, ma comunque ci confronteremo e credo che arriveremo a una decisione condivisa. L’importante, in questo momento, è la coesione del partito intorno al proprio candidato alle Regionali, per non lasciare spazi alla possibilità di vittorio del candidato di centrodestra”, spiega il vice segretario del Pd.

Chiusura dedicata alla questione morale e alle varie inchieste sulle ‘spese pazze’ che hanno riguardato molti consigli regionali, compreso quello ligure. Sulla disponibilità ad accettare la candidatura nelle liste del Pd di personaggi coinvolti nelle indagini, Guerini distingue “caso per caso”. “Se un politico utilizza impropriamente il denaro non deve essere presente nelle liste, se c’è un errore formale deve essere valutato per quello che è”, sottolinea il vice segretario, che conclude dicendo : “Saremo molto attenti e molto esigenti per non avere situazioni di ambiguità”.