cronaca

Ore fermi in coda
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Code, cantieri, code, restringimenti di carreggiata, disagi e tempi di percorrenza prolungati a dismisura. Il viaggio sulle autostrade della Liguria è sempre più complicato e i problemi per residienti e turisti continuano a moltiplicarsi giorno dopo giorno.     

Nel dibattito aperto dall'editore di Primocanale Maurizio Rossi il tema della revoca delle concrssioni continua a essere al centro del dibattito politico italiano. Nel frattempo crollano ponti, i cantieri infiniti rallentano e spesso bloccano la circolazione e ora cadono anche parti delle volte delle gallerie. E così ci è arrivata la testimonianza di un nostro telespettatore e lettore di Primocanale.it che ha raccontato quello che potremmo definire un vero viaggio da incubo lungo le autostrade della Liguria. 


ECCO IL RACCONTO...

"Desidero portare all'attenzione dell'opinione pubblica (e di Autostrada dei Fiori se già non lo sapesse) quanto visto personalmente sabato 28 dicembre sulla Autostrada A10 tra Genova e Savona (direzione Savona). Stavo tornando in auto con la mia famiglia dal Trentino (due figli piccoli dietro e già con 300 km alle spalle) direzione Sanremo e fino a Genova tutto bene: nessun indicazione di anomalia del traffico. La prima indicazione dei pannelli luminosi è sulle discese verso Genova Voltri: “Attenzione code”. Dopo di che la coda effettivamente c'è. Sono le 16.30 circa. Procediamo a passo d'uomo nella discesa verso Genova.

Tutti disciplinatamente incolonnati: auto di Milano e nord Italia, famiglie tedesche, olandesi e belghe, auto francesi e di Monaco che rientrano (nell'attesa, guardiamo un po' le targhe) da quello che si suppone essere un normale e prevedibile wkend prefestivo (e ovviamente pre-capodanno). Il tempo passa e la coda procede lentissima. Noi automobilisti non sappiamo nulla di cosa sta succedendo né nulla ci viene detto oltre al già citato “Attenzione code”. Siamo stanchi, ma ovviamente andiamo avanti. A passo di lumaca. Facciamo passare un'ambulanza a sirene spiegate; sarà un incidente; ecco la possibile spiegazione. Però avanziamo lentissimi e di incidenti davanti a noi non ne troviamo. Poi sempre da dietro arriva un'auto della Polizia. La facciamo passare, ma nulla cambia.

Il tempo passa; procediamo molto lenti e arrivano le prime necessità: un bagno per i bambini. Solo che siamo imbottigliati in gallerie senza corsia di emergenza e senza neanche sistema di areazione. Che fare? L'impazienza e la rabbia per non essere informati di nulla comincia a crescere. Cosa è successo? Quanto dura la coda? Nessuna informazione. Leggo ansia e angoscia nel volto in una signora di Nizza che guida da sola con una bambina dietro. Intanto le auto vengono lasciate entrare ad Arenzano quindi (deduco) non è una cosa grave.

Dopo un ora e mezza arriviamo all'area di servizio di Piani d'Invrea: una bolgia infernale. Macchine dappertutto (ovviamente); gente arrabbiata, bambini urlanti in coda all'Autogrill per andare a fare pipì. Pullman riversano tutti i passeggeri nel piazzale. Uno svedese parcheggia la sua Volvo senza neanche chiuderla e corre in bagno. Mia moglie e i bambini riescono miracolosamente a raggiungere il bagno. Il caos totale e collettivo. Ci rimettiamo in coda. Non sappiamo nulla tranne che dobbiamo fare “attenzione alle code” e che ci sono “lavori”. Lavori in corso nemmeno l'ombra. Incidenti neppure. Ci sentiamo presi in giro e impotenti.

Intuiamo che forse il motivo è anche il fatto che ci sono restringimenti e corsie alternate (forse hanno chiuso un tratto nel senso inverso?). Comunque non si sa. Penso a che paese siamo. A cosa staranno pensando in questo momento gli svizzeri, tedeschi e olandesi che hanno avuto la malaugurata idea di passare un Capodanno in Liguria. Loro che vengono da paesi civili dove almeno le informazioni le danno. Ci consultiamo su internet. Coda tra Genova e Savona a causa lavori. Almeno li dicono qualcosa.

Ancora un ora di coda fino a Savona; dei restringimenti e poi la coda magicamente si dissolve. Via libera. Le Bmw tedesche scatenate. Autostrada dei Fiori nulla ci dice (neppure si scusa delle tre ore di coda!!) e ci dice che se vogliamo possiamo ascoltare Radio Montecarlo. Non abbiamo parole. Arriviamo a Sanremo e ovviamente paghiamo il nostro normale (e salatissimo) pedaggio.

Giudicate voi i fatti. Pongo al lettore solo alcuni semplici quesiti.

1) Perchè l'automobilista cliente è trattato come uno stupido da Autostrada dei Fiori e non informato su nulla?

2) Perchè è successo tutto questo? Basta un normale traffico pre Capodanno per mandare in tilt il sistema? Non c'era incidente né lavori in corso. Solo restringimenti di carreggiata.

3) Perchè non c'è assistenza a questi poveretti in coda da parte di nessuno?

4) Cosa pensano gli stranieri che vengono in Italia? Tutti in coda in galleria senza informazioni né corsie di emergenza né assistenza? Penseranno in che paese mai saranno finiti.

5) Perchè un servizio pubblico è gestito da privati in questo modo indecente???

Sicuramente è una polemica che non interessa i vertici di Autostrada dei Fiori, a cui interessa solo incassare i pedaggi e anche se creano enorme disservizio su una struttura pubblica nulla importa.

Probabilmente i manager di Autostrade profumatamente remunerati sono ora davanti al caminetto del loro chalet in Svizzera e non certo in coda come cretini come noi sulla Genova-Savona...

Raccontateci le vostre disavventure e i problemi riscontrati lungo le autostrade della Liguria all'indirizzo mail: