Il turismo dopo il Ponte Morandi: Genova meta di business, mentre la Liguria è amata dagli stranieri

 Sta diventando sempre più gettonato il turismo in appartamento: sempre più persone, da giovani a famiglie, preferiscono affittare una casa dove passare le proprie vacanze. E anche la Liguria sta al passo con le nuove tendenze.
"Qui in città si lavora tanto col turismo business. I nostri dati sono comunque: un 40% di turisti stranieri sulla città di Genova e un 60% di italiani. Spostandosi di qualche chilometro sulla costa, le percentuali cambiano notevolmente poiché ci sono molti più stranieri rispetto agli italiani", a raccontarlo è Davide Ravalli, presidente della startup Hintown, nata 5 anni fa a Milano, che fin da subito ha voluto investire su Genova e dintorni.

Questa azienda offre la possibilità a privati di inserirsi in un mercato sempre più internazionale e competitivo. "Ci occupiamo di un'assistenza completa a 360° che parte dalla promozione dell'annuncio su i principali canali online. Abbiamo un sito di prenotazione diretta online. Ci occupiamo anche di check-in check-out, pulizie, fornitura di biancheria: un servizio alberghiero da 5 stelle in appartamento". In questo modo un privato, che voglia affittare la propria casa, può affidarsi a questo portale. Portale che collabora con Airbnb, piattaforma online, che in questo campo è il principale punto di riferimento. "Siamo orgogliosi di essere stati selezionati come Professional Cohost, una qualifica che in Italia è stata assegnata a soltanto due società di property management: questo perché la nostra accoglienza e gli appartamenti rispettano determinati standard, verificati direttamente da loro".

Una realtà che testimonia la volontà di ripartire per la città di Genova e tutta la Liguria nel settore del turismo, soprattutto dopo i tragici fatti del 14 agosto. "Abbiamo avuto qualche cancellazione delle prenotazioni, ma abbiamo anche sentito grande vicinanza da parte di chi ha scelto di venire comunque in Liguria". E Francesco Genovesi, Ad di Hintown in Liguria, aggiunge: "L'invito è quello di non lasciarci soli perché, se le persone vengono a trovarci, danno una mano alla città a risollevarsi, anche se siamo forti e senz'altro ripartiremo".