cronaca

Salvini accusa: "I magistrati bloccano il partito".
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Conti della Lega Nord sotto sequestro. E' la conseguenza della decisione del tribunale di Genova che ha accolto la richiesta della Procura legata all'istanza con la quale veniva richiesto il blocco di 48 milioni e 900 mila euro.

Ma tutto ha origine dalla condanna di Umberto Bossi e dell'ex tesoriere, il genovese Francesco Belsito, per truffa ai danni del Parlamento legata all'ottenimento di rimborsi pubblici che in realtà non erano riconducibili ad attività politica.

Durissima la reazione di Matteo Salvini nei confronti dei magistrati: "Siamo davanti a un attacco alla democrazia senza precedenti - dice - Oggi, per la prima volta nella storia della Repubblica, i giudici stanno bloccando l'attività di un partito politico".

Salvini afferma poi di non avere disponibilità per la tradizionale festa di Pontida, ma poi aggiunge "andremo avanti, Pontida si fa lo stesso"

E intanto dalla vicenda esplode la polemica politica con Renzi che affonda e attacca la lega: "Pensate a come sta messo il centrodestra: tutti i giorni la Lega fa la morale a Roma ladrona ma nessuno che dica che c'è un partito che ha rubato i soldi del contribuente. La Lega deve dare 48 milioni di euro".

Poi Salvini contro replica: "Secondo Renzi, la Lega e alcuni milioni di italiani, sono colpevoli di aver rubato. Si vergogni. Un partito che si definisce democratico non si cura di quanto dice la Costituzione".

"Certo, faremo ricorso - aggiunge Salvini - ma con i tempi della giustizia italiana dovro' attendere un anno. E nel frattempo sto qui a guardar le stelle".


"Quello emesso dal tribunale è un sequestro preventivo provvisorio. Se la sentenza di condanna di primo grado dovesse essere ribaltata in appello o in Cassazione, i soldi verranno restituiti". Lo spiega il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi in merito alla decisione del tribunale di bloccare i conti alla Lega Nord. "In fase di indagini preliminari - prosegue Cozzi - la procura aveva già chiesto il sequestro ma il giudice per le indagini preliminari lo aveva rigettato perché ancora non era stato quantificato il danno. Adesso, con la sentenza è stato stabilito quanto è l'ammontare e quindi si è chiesto il provvedimento". Il pm Paola Calleri aveva fatto la richiesta di sequestro nelle scorse settimane proprio per garantire che quei soldi venissero "congelati" per evitare che, in caso di condanna definitiva, non potessero più essere recuperati nei prossimi anni.


 E sul fatto è intervenuto anche l'assessore regionale allo Sviluppo economico Edoardo Rixi: "Se pensano di fermarci con questi metodi si sbagliano. Anzi, da domani lavoreremo di più. Non è un caso - sostiene Rixi - che lo abbiano fatto adesso e non un anno fa. Si avvicinano le elezioni politiche e ognuno usa gli strumenti che è più capace di usare. Noi usiamo le idee, gli altri questi strumenti tristi". 

"La Lega di oggi, quella del nostro segretario Salvini, è distante anni luce da quella degli ancora presunti reati di cui oggi ci troviamo a pagare il conto - prosegue Rixi -. La Lega farà dal 29 settembre al 2 ottobre una festa di quattro giorni a Genova alla quale parteciperà proprio Matteo Salvini, con il governatore Toti e il sindaco Bucci".