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Analisi sulla squadra rossoblu' che si affida al colpo Schone
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Squadra imbattuta nelle amichevoli, tanti gol segnati, la sensazione di un rinnovato entusiasmo nella squadra rifatta con idee e con il colpo Schone.


Tutto questo è finora arrivato dal progetto tattico del “nonno” Andreazzoli che è sì il più anziano allenatore della serie A, ma per nulla reazionario, anzi è il mister più spregiudicato con verticalizzazione offensive come mantra coraggioso da perseguire. Il Genoa ha voltato pagina e punta al riscatto dopo aver rischiato la serie B. Con questa carica i rossoblu’ partono con più certezze in un campionato che comunque prevede la salvezza come primario obiettivo e varrà bene metterselo in testa subito.


L’anno scorso buone amichevoli, tanti gol in Coppa Italia e l’esplosione di Piatek nelle prima giornate, poi tutti sanno come è andata a finire. Piedi per terra umiltà e in questo senso le poche dichiarazioni fin qui uscite dalla dirigenza fanno capire che la lezione è servita.


Il presidente Enrico Preziosi ha messo in vendita la società, ma visto che a quanto pare non si è fatto vivo nessuno tira dritto e cerca il rilancio davanti alla piazza anche sul piano personale. Dall’altra parte l’ala dura dei tifosi della Nord ha confermato che la contestazione alla proprietà è sempre in atto e che dopo un’assemblea pubblica, che si terrà nelle prossime settimane verranno scelte le modalità.


Intanto gli abbonamenti stanno andando bene, oltre 15 mila tessere staccate fin qui ed è possibile che la quota delle diciottomila possa essere nuovamente toccato. Tifosi vicini a Criscito e compagni a prescindere dalle mosse dalla dirigenza che comunque ha mostrato vitalità e il ritorno di Capozucca in questo senso è stato molto positivo perchè conosce l’ambiente a cui è legato oltre al lavoro. Il ritorno di Chiappino alla guida della Primavera il riconoscimento ad un bandiera come Ruotolo di un ruolo nel settore giovanile sono altri segnali distensivi nel verso di una genoanità del club che sembrava persino avversata.


Previsione è difficile farne anche perché il mercato non è ancora chiuso e in fondo Roma e Fiorentina diranno se sarà un Genoa che piace oppure no. In tanti si giocano molto e se proprio manca qualcosa è forse in attacco con Pinamonti a cui si chiede tanto e non c’entra l’eventuale plusvalenza a cui nessuno pensa in questa estate da 'sogno'.