cronaca

Ecco chi è Attilio Muggia, il papà del viadotto crollato
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Cinque arcate ribassatissime in cemento armato distanziate l'una dall'altra cinquanta metri, le pile furono costruite grazie all'utilizzo dei cassoni ad aria compressa sottofondati con uno speciale sistema di agglomeramento pneumatico. Il pap del ponte di Albiano crollato in Toscana stato l'ingegnere e architetto veneziano Attilio Muggia pioniere in Italia delle costruzioni in cemento armato. L'inaugurazione del ponte, lungo 258 metri, avvenne il 25 ottobre 1908. Mentre il bando fu vinto nel 1903.


Muggia progett e costru molte opere d'ingegneria civile
tra cui si ricordano la scalea della Montagnola a Bologna
e nel 1900 il primo ponte in cemento armato, con otto arcate, sul Po, a Piacenza. Dal 1912 al 1935 Muggia tenne la cattedra di architettura tecnica alla scuola d'ingegneria di Bologna. Muggia inoltre condivide con l'ingegner Porcheddu l'autonomia progettuale del 'Sistema Hennebique', ovvero il conglomerato cementizio armato internamente con profilati di ferro disposti e rafforzati con apposite staffe. L'utilizzo di questa tecnica, che prese il nome di 'cemento armato', fu ideato e brevettato nel 1892 dall'ingegnere francese Franois Hennebique.

 
Per la costruzione del ponte di Albiano furono impiegati circa 300 operai. L'opera come racconta la cronaca giornalistica dei tempi fu "sottoposta a rigorose prove di carico statiche e dinamiche con rotabili, una tramvia a vapore e una locomotiva trainante pesanti carichi". Il ponte sub le conseguenze della seconda guerra mondiale e degli attacchi aerei. Fu necessario ricostruirlo in buona parte. Tutta l?opera entrata unitamente a tutta l?arteria in gestione ad Anas a partire d novembre del 2018. L'opera serviva ad attraversare il fiume Magra all'interno del comune di Aulla, in Lunigiana, territorio toscano. I comuni liguri di Bolano e Santo Stefano Magra distano poche centinaia di metri dal ponte crollato oggi a distanza di quasi 112 anni dalla sua inaugurazione.