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E sul Decreto Genova: "E' addirittura dannoso per la città"
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 "Il giudizio di sfollati, imprese e associazioni sul Decreto Genova è inequivocabile. Non solo è insufficiente ma addirittura dannoso" così il segretario del Pd Maurizio Martina a Genova esprime il suo giudizio sulla misura ad hoc messa a punto dal governo Lega-M5s per far fronte all'emergenza che la città sta vivendo dopo il crollo di Ponte Morandi. Il numero uno del Partito democratico ha visitato gli sfollati di via Fillak e via Porro, sostando a lungo a parlare con associazioni e aziende colpite dai problemi legati alle conseguenze del crollo del viadotto sul Polcevera.

Sulla figura del sindaco Bucci chiamato a ricoprire ora anche il ruolo di commissario per la ricostruzione Martina non si sbilancia: "Gli auguro buon lavoro, noi siamo pronti a lavorare con lui. Ci sono questioni delicatissime da affrontare. Spero che il commissario sia all'altezza del compito e sia messo nelle condizioni giuste per fare il suo lavoro. E sul fatto che la doppia carica commissario e sindaco potrebbe essere d'ostacolo nello svolgimento del ruolo a cui è chiamato Bucci, Martina spiega: "Si sono persi 51 giorni per scegliere il commissario, non è una cosa banale. Non spetta a me giudicare questi aspetti. Ora c'è un commissario e siamo pronti a dialogare e metterci a lavoro con lui".

E anche sulla tempistica della ricostruzione del ponte il segretario dei dem glissa la domanda e va oltre: "Suggerisco molto umilmente a tutti anziché di prospettare mesi e tempi per la ricostruzione di mettersi concretamente a lavorare".

Ma il giudizio più pesante è rivolto senza dubbi al governo e al decreto Genova che ha realizzato: "Va cambiato, così non si sta aiutando Genova ma si compromette l'economia di un'intera area fondamentale per il Paese con ricadute pesanti in tutto il Nord Ovest - ha aggiunto il segretario democratico -.  In quel decreto non sono affrontati i problemi degli sfollati e delle imprese colpite. Per il porto è stata destinata una cifra insufficiente. Noi ci siamo già messi all'opera per portare gli emendamenti utili a migliorarlo. Lo faremo con spirito aperto e chiediamo alla maggioranza di non chiudersi e dialogare" conclude Martina.