cronaca

Carmelo Tuscano duro: "Siamo vicini alla famiglia di Camilla, era una bambina, allo sbaraglio un'intera generazione"
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"Seguivo da giorni questa notizia, siamo interdetti e ancora più addolorati: questo vaccino non è adatto a una certa fascia di età, nè alle donne, né ai giovani".

Sono le parole piene di dolore quelle di Carmelo Tuscano, padre di Francesca, la maestra di 32 anni, morta due mesi fa, nel giorno di Pasqua, dopo avere fatto il vaccino AstraZeneca e su cui la procura ha avviato un'indagine.

Incontriamo l'uomo nella sua casa di Granarolo, sulle alture di Genova dove vive con la moglie: "Sono solo opinione mie, ma già l'Aifa aveva detto che questo vaccino era bene non somministrarlo agli over 60, e invece si fa tutto, si fanno gli open day, questa era una bambina, la mia era un po' più cresciuta...".

Dopo la morte di sua figlia le aveva detto speriamo che almeno serva a evitare altre tragedie simili...

"Mi pare che non si è voluto capire nè fermarsi, di fronte a quello che è successo alla mia famiglia, a quella dei mie familiari, si è giustificato, tanto è lo zero virgola, sarà anche zero virgola zero, sarà anche una su un milione, ma è una famiglia, è una persona fisica, mia figlia non tornerà più e non tornerà neppure questa bambina".

A distanza di due mesi cosa è rimasto della morte di sua figlia?

"Il pm ha nominato i periti che si sono riservati novanta giorni per conoscere le cause del decesso. Ma anche quando verrà accertata la causa con chi me la prendo? Con nessuno. Vedremo cosà dirà procura e allora vedrò cosa fare. Ora ho visto che questa ragazza, Camilla, aveva patologie autoimmuni, delle problematiche, non si sa se sono state segnalate in fase di vaccinazione, perchè magari i ragazzi non ci pensano, se sono state segnalate è una cosa grave. Ribadiscono che ancora più grave che sia stata mandata allo sbaraglio tutta una generazione di ragazzi senza preventivamente accertare se si poteva fare questo vaccino, perchè è evidente che ci deve qualcosa in questo vaccino che scatena, fa da detonatore, noi non sappiamo se mia figlia avesse qualcosa, è sempre stata bene, non sappiamo se avesse le piastrine basse o altre patologie, subito i periti ci hanno detto che non aveva patologie pregresse, e se c'erano noi non le conoscevamo".

Carmelo Tuscano poi torna alla morte di Camilla Canepa:
"Alla famiglia di questa ragazza va tutta la mia solidarietà, però sarà dura, io non so se hanno altri figli, però, a prescindere, è dura, dura, guardi noi ci pensiamo dalla mattina alla sera...".