cronaca

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Il sindaco Marco Bucci è riuscito a convincere Giuseppe Mamone, Pino per gli amici e i familiari, a scendere dal ponte Monumentale. L'uomo si trovava dall'una e 30 di questa notte seduto sotto l'arcata del ponte e minacciava di buttarsi di sotto. Soltanto il colloquio al telefono con il sindaco lo ha convinto a desistere. 

Il motivo che lo ha spinto a questo gesto estremo è stato il sequestro del mezzo con cui esecita da 5 anni il mestiere del paninaro. "Ha la licenza nazionale di tipo B, per cui può esercitare con il suo furgoncino itinerante, ma il problema è che a Genova quasi tutte le zone sono interdette", spiega il suo collega Salvatore Abisso. "Già nel 2015 era successa la stessa identica cosa: gli avevano sequestrato il mezzo in via XII Ottobre e gli avevano fatto una multa di 5 mila euro. Anche allora Pino aveva cercato di ottenere attenzione salendo su questo ponte", ricorda Salvatore. "Dopo aver vinto il ricorso, ieri sera lo stesso vigile ha adottato lo stesso provvedimento". 

Pino allora non ha visto una soluzione e ha trascorso la notte e parte della mattinata sul Ponte Monumentale. Una volta sul posto, il sindaco gli ha parlato a lungo al telefono: "Non posso autorizzare cose illegali, per un dissequestro ci vuole un ricorso, se vedremo che hai ragione ti rimborseremo per il danno che ti abbiamo arrecato. In questo weekend ti forniremo assistenza per qualsiasi cosa di cui tu abbia bisogno".

Il dialogo è fitto: "Due anni fa non c'ero io, c'era un altro sindaco. La proposta è questa, se tu hai ragione ti rimborsiamo, se hai già vinto una causa non sarà un problema vincerne un'altra. Da quanto sei li? E' arrivato il momento di prendersi un bel caffè caldo. Non hai bisogno di nessun legale, vieni da me con il tuo collega e troveremo una soluzione in modo civile".

"Lavori da mezzanotte in poi - continua il sindaco - a me sembra una buona idea visto che i bar sono chiusi. L'importante è che tu non venda alcolici, se poi vendi panini va bene. Vieni lunedì mattina negli uffici del Matitone all'11esimo piano e parli con l'assessore Bordilli, è lei il tuo punto di riferimento".

L'appuntamento è stato fissato, ma c'è necessità di fare chiarezza sulla normativa. "In tutto il mondo ci sono gli ambulanti, soltanto a Genova è praticamente impossibile trovare un luogo dove poter vendere i panini", spiega ancora Abisso. "Allo stadio noi rischiamo la denuncia penale. E' una vita che non veniamo presi in considerazione come se fossimo nessuno. Una persona deve rischiare la vita? Quello che offriamo noi è un servizio ai ragazzi che escono dalle discoteche, si prendono un panino e magari stanno un po' lì specialmente se hanno bevuto un bicchiere di troppo, invece che mettersi subito alla guida". 

E quello che vorrebbero è soltanto un po' di chiarezza in modo tale da svolgere il proprio lavoro senza che si verifichino queste situazioni. "Siamo disposti anche a pagare per l'occupazione del suolo pubblico, quello di cui abbiamo bisogno è un dialogo con le istituzioni e una legge chiara che ci consenta di portare avanti l'attività".