cronaca

Nel cantiere posato il primo impalcato tra le pile 5 e 6
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Ora c'è anche il primo impalcato. Il nuovo ponte sul Polcevera di Genova prende forma. In poco più di un'ora le operazioni di montaggio della prima porzione orizzontale di ponte tra le pile 5 e 6 si è conlcusa (GUARDA IL TIMELAPSE). Un lavoro veloce realizzato dai tecnici di PerGenova, il consorzio che si sta occupando della ricostruzione. Alle 10.11 in punto i primi 50 metri di impalcato del nuovo ponte di Genova sono stati sollevati in quota dalle maxi gru pesenti in cantiere e poggiati sulle pile. Una fetta larga 26 metri portata a 45 metri di altezza per un peso complessivo di 550 tonnellate.


A Genova alla cerimonia anche il premier Giuseppe Conte (GUARDA QUI) che ha portato la notizia che il commissario alla Ricostruzione Marco Bucci è confermato nel suo ruolo fino alla conclusione del lavoro di costruzione del ponte sull A10. "L'ultima volta che sono stato qui era il 14 agosto - ha detto il presidente del Consiglio  - e da questo cantiere dissì che Genova è il simbolo della volontà di rinascita, e questa rinascita si sta concretizzando grazie a un lavoro di squadra tra pubblico e privato. Dobbiamo essere orgogliosi, ciascuno per la piccola parte che dà nella realizzazione di questo progetto". Conte ha poi ricordato le 43 vittime causate dal crollo di ponte Morandi. "Stiamo realizzando un'opera di grandissima ingegneria in tempi record" ha aggiunto Conte spiegando che i tempi di conclusione del nuovo ponte sono confernati. 

Il premier si è poi recato al Porto Antico dove è stato inaugurato l'infopoint sulla ricostruzione del viadotto. "Nessun può prendersi il merito di questa grande opera, c’è il gene italiano, è un’impresa di tutti, una grande impresa italiana. Oggi è una giornata simbolica. Ho incontrato i parenti delle vittime e gli abitanti della zona arancione, stiamo lavorando in grande sinergia sia con Toti che con Bucci, tutti lavoriamo insieme, per ridare il nuovo ponte per Genova”. ha concluso Conte.

"Questa giornata è un segnale bello, non solo per Genova, ma per il nostro Paese e per il mondo, perché dimostra che le cose belle, grandi e importanti si possono fare anche in Italia" ha commentato il sindaco-commissario Marco Bucci (GUARDA QUI). "Era martedi' 25 giugno quando abbiamo messo la prima pietra del viadotto che sostituira' il maledetto Morandi. Oggi è sempre un martedì e a distanza di 3 mesi mettiamo già sui piloni il primo pezzo del ponte di Genova. Volere è potere e lo stiamo dimostrando" ha spiegato il governatore Giovanni Toti (GUARDA QUI), nel giorno del varo in quota del primo impalcato del nuovo ponte di Genova. "Questa città in primavera avrà il suo ponte, come io e il commissario Bucci vi abbiamo promesso quando nessuno ci credeva - ha detto Toti - E noi le promesse le manteniamo sempre".

"Questo di stamattina è speciale. Non è una prima pietra, ma un varo. Come per una nave, solo che stavolta non andiamo in mare ma andiamo in alto" ha commentato il papà del nuovo ponte l'architteto Renzo Piano (GUARDA QUI) che ha aggiunto parlando di materialamente si sta occupando di costruire il viadotto: "E' un esercito quello che sta costruendo il ponte, dagli ingegneri ai tecnici, costruire è un gesto collettivo. Nel costruire nasce una cosa bellissima la sensibilità. E' un gesto di speranza, è un gesto di pace e voglio ringraziare tutti" con Piano che poi ha sottolineato l'importanza di lavorare in sicurezza. Il ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli (GUARDA QUI): "Il ricordo per prima cosa va alle 43 vittime. Genova ha avuto una reazione simbolo di cosa gli italiani sanno fare. Le mie parole vogliono essere di gratitudine che in silenzio e senza apparire stanno dedicando il loro tempo per realizzare questo che non è solo un ponte ma anche un simbolo per la collettività".


"Il messaggio di oggi è che lavorando tutti insieme, amministrazioni, giustizia, imprese, possiamo fare cose straordinarie. Ci siamo riusciti, ci possiamo riuscire. Realizzare infrastrutture dipende da noi. Se siamo tutti insieme nel farlo ci riusciamo" commenta così Pietro Salini, amministratore delegato di Salini Impregilo (GUARDA QUI). Anche l'amministratore di Fincantieri Giuseppe Bono (GUARDA QUI) alla cerimonia ha parlato di questa importante giornata tracciando la strada: "Ricordo che dopo la tragedia mi chiesero che farai per Genova? Il Ponte dissi, e non era una battuta. Conte mi disse hai competenze per farlo? Le ho e quelle che non ho le troviamo. Abbiamo fatto squadra con le migliori eccellenze italiane. Noi abbiamo introdotto un modello di integrazione unico a questo progetto lavorano operai di tutto il mondo. Lavorate in sicurezza. Ognuno sia responsabile e si rifiuti di fare cose pericolose. Facciamo un ponte in 5-7 mesi è un record mondiale. Conte sia orgoglioso di noi".