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Ora il Genoa si mangia le mani per l’occasione gettata al vento su rigore da Sanabria. Eppure il pareggio con la Roma è un risultato positivo che tutti avrebbero sottoscritto. Ma quel rigore se realizzato poteva dare la salvezza praticamente certa ai rossoblu’.


Duecentosettanta minuti ancora alla fine del campionato e saranno tutti di sofferenza. Sabato l’Atalanta in stato di grazia, a cui mancheranno pero’ tre pezzi importanti come Gomez, Masiello e Mancini, poi il Cagliari quindi la Fiorentina fuori casa. La corsa è con l’Empoli e basta. E’ difficile fare previsione, ma cio’ che conforta e’ che la squadra di Prandelli è viva perché a nove minuti dalla fine invece sembrava piu’ di la che di qua, come si dice.


Un passo avanti che da fiducia a tutti con Romero strepitoso e non solo per il gol realizzato quasi allo scadere
, ma tutti oltre la sufficiente a parte Lapadula a cui va dato atto delal generosità ma che si è mangiato minimo un gol facile facile con un colpo di testa gettato al vento da pochi passi. Il Genoa ha finalmente fatto un punto in casa senza la maggioranza dei tifosi della Nord che continuano la contestazione a Preziosi. La squadra rimarrà sola fino alla fine anche se in tanti vorrebbero che col Cagliari lo stadio fosse pieno. Ma è difficile che cio’ avvenga.