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Il pareggio in rimonta con il Benevento lascia interrogativi
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 Cosa succede al Genoa? Il pareggio in rimonta con il Benevento lascia molti interrogativi su una squadra che in casa non vince da mesi e ha buttato via troppe occasioni per staccarsi dal gruppo che lotta per non retrocedere in cui è invece rientrato prepotentemente il Cagliari.


La doppietta di Pandev ha salvato i rossoblu' che pero' devono riattaccare la spinta in tempo anche perche' sabato c'è un appello da non sbagliare che si chiama Spezia. La squadra di Italiano arriva dopo il pari prestigioso con l'Inter e ha gli stessi punti di Criscito e compagni. Ballardini proprio come un girone fa con lo Spezia, sua prima gara in panca al posto di Maran, è di nuovo ad un bivio. Serve solo vincere per ricacciare i fantasmi e gestire un finale di stagione comunque complicato. Pandev è stato chiaro: bisogna tornare quelli di prima.


Con gli aquilotti mancherà Radovanovic per squalifica. Il serbo che col Benevento ha giocato male è comunque una pedina difficilmente sostituibile nell'idea di gioco del tecnico: Goldaniga o Zapata (il colombiano non gioca da tempo) sono le uniche scelte possibili anche se nessuno dei due sa impostare il gioco. Poi da rivedere Zajc che in fase offensiva non incide, in mediana non sa fare l'interditore e quando torna indietro come col Milan e con lo stesso Benevento, era sul luogo del delitto sui gol di Rebic e Lapadula. Uno così cosa serve? Eppoi gli ingressi nella ripresa coi giallorossi di Shomurodov e Pjaca al posto di Destro e Pandev, perchè?


Scamacca invece malinconicamente in panchina. Probabile che Ballardini abbia dovuto gestire delle punte in vista dello Spezia, ma col Benevento è stata persa l'ennesima occasione. Eppoi ancora una volta la squadra rossoblu' ha preso gol nei primi dieci minuti. Un problema insopportabile perchè è dovuto ad una evidente mancanza di concentrazione e di grinta. Pochi giorni per farsi un'esame di coscienza generale e svoltare perchè il futuro è ancora nei piedi del Genoa.