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Il Genoa frena sul piu’ bello, cioe’ perde in casa con l’Atalanta per 2-1 dopo aver pensato di aver raddrizzato il match con il pari di Criscito su rigore che aveva annullato il vantaggio dei bergamaschi siglata da Muriel sempre dagli undici metri.

Invece Duvan Zapata s’inventa da fuori area un gran gol che mortifica oltremisura i rossoblu’. Il veleno per la squadra di Andreazzoli è tutto nella coda, ma Criscito e compagni escono comunque tra gli applausi. Gran caldo a Marassi e così il primo tempo va a sussulti. Pericolosa la squadra di Gasperini con Passalic che spedisce a lato. Risponde Radovanovic fuori ma nel finale è Radu a dire di no ancora a Pasalic. Nella ripresa il ritmo si alza e non ma non mancano le emozioni. Kouame’ finalmente fa una giocata delle sue e obbliga Gollini a parare in volo un tiro destinato all’incrocio. Il match resta equilibrato e molto combattuto. Tante opportunità da una parte e dall’altra con la prima svolta che arriva al 63’ quando con l’ausilio del Var l’arbitro Fabbri di Ravenna assegna un rigore per fallo di Cristian Zapata, il genoano, sul cugino Duvan.

Dal dischetto Muriel spiazza Radu. Il Genoa pero’ dimostra carattere e con l’ingresso di Saponara, Pandev e Ankersen è una formazione votata all’attacco che viene premiata al 90’ con Fabbri che stavolta il rigore lo da al Genoa per un fallo molto contestato ai danni di Kouame’. Si sapra’ dopo che il Var non ha funzionato. Criscito dal dischetto e’ freddo e batte Gollini sotto la Nord. Il pareggio sembra scritto, invece arriva la giocata dell’attaccante colombiano dei neroblu ed è il primo stop in campionato. Bene Criscito e Radovanovic, Pinamonti invece è apparso stanco mentre Ghiglione piu’ frenato del solito, ma nel complesso la prestazione è stata piu’ che sufficiente. Il Genoa insomma frena sul piu’ bello anche perché l’entusiasmo allo stadio era palpabile ma non si è sciolto neppure al fischio finale.