porti e logistica

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La terza edizione del Forum Pietrarsa, il grande evento che raduna gli stati generali del trasporto cargo su ferro, si svolgerà a Genova. L’appuntamento è fissato per lunedì 26 novembre a palazzo Ducale: il convegno sarà trasmesso in diretta streaming da Primocanale.it e sarà poi l’oggetto di un ampio servizio speciale della redazione di Primocanale.

Nato tre anni fa da un’idea di Assoferr e Confetra, il forum prende il nome dal celebre museo dei trasporti ferroviari situato a Portici, nei pressi di Napoli, nel luogo in cui fu inaugurata la prima ferrovia italiana. Quest’anno, dopo il crollo del ponte Morandi e le conseguenti gravi difficoltà al porto di Genova, gli organizzatori hanno deciso di traslocare per un’edizione speciale nel capoluogo ligure. Abbiamo chiesto a Guido Gazzola, presidente di Assoferr, il perché di questa scelta.

“Genova attraversa una fase storica particolare, in qualche modo simbolica per l’intero Paese - dice Gazzola a Primocanale.it - la crisi infrastrutturale dell’Italia è la nemesi di un’epoca di abbandono che parte dall’industria e finisce nelle case dei cittadini sotto forma di disoccupazione e impoverimento delle famiglie. L’incapacità di adeguarsi alle sfide Europee si riflette in scelte prive di logica strategica a cui bisogna urgentemente porre rimedio".

"Il Porto di Genova - continua il presidente di Assoferr - è la principale industria del nord Italia. Oggi l’Italia è, non solo geograficamente, il sud dell’Europa e mai come oggi il rallentamento della crescita è sintomo dell’inadeguatezza infrastrutturale. Il Forum di Pietrarsa ogni anno mette a fuoco lo stato delle ferrovie e delle infrastrutture in Italia. Essere a Genova non è solo un segnale di forte solidarietà, ma rappresenta la volontà di non far trascorrere l’emergenza senza continuare ad alimentare i messaggi di sofferenza non solo di Genova ma di tutto il Nord Italia. La partecipazione dei cittadini a questo evento è fondamentale per trasmettere ai decisori la giusta percezione che il tema riguarda un’intera comunità”, spiega ancora Gazzola.

Per Genova, adesso, le sfide sono molteplici: la ricostruzione del ponte da sola non basterà a restituire competitività a un porto che già prima della tragedia aveva un gran bisogno di infrastrutture.

"Genova ha urgente bisogno di ritrovarsi in Europa - spiega Guido Gazzola - come ci riferiscono i nostri colleghi di Spediporto, i dati di traffico del Porto dell’ultimo mese sono insoddisfacenti se non preoccupanti. L’esigenza di riavere il ponte è solo parzialmente compensata dagli aiuti che arriveranno dal Decreto Genova. Gli aiuti non possono arrivare all’infinito: il Ponte e il Terzo Valico sono gap infrastrutturali che si sommano rendendo la situazione non più sostenibile per la città. Il traffico delle ore di punta, sommato alle giornate di pioggia, restituiscono uno scenario di profonda sofferenza. ASSOFERR e CONFETRA sostengono con convinzione l’esigenza di completare urgentemente tutte le grandi opere avviate. La discussione politica deve presto concentrarsi sul come sfruttare al meglio tali opere e far si che gli investimenti rendano un servigio all’intero Paese".

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