cultura

L'iniziativa al Teatro Duse rientra nel Progetto Cantautori della Regione Liguria
2 minuti e 10 secondi di lettura
 "La parola è più forte di qualunque arma e qualunque muscolo. Con una parola dolce e d'amore riesci a disarmare chiunque".

Questo il messaggio che vuole trasmettere il film “Fabrizio De Andrè – Principe Libero” in anteprima esclusiva ieri al Teatro Duse per quasi 500 studenti provenienti da scuole di tutta la Liguria. L'iniziativa rientra nel progetto “Cantautori nelle Scuole” di Regione Liguria. È stata un'occasione importante per i ragazzi presenti, dato che hanno potuto assistere alla proiezione del film con ospiti di rilievo. Oltre a Dori Ghezzi, erano presenti alcuni attori del film e l'attore Neri Marcoré che riporta in scena proprio in questi giorni alla Corte il suo spettacolo “Quello che non ho".

Un ragazzo con la chitarra, con una sigaretta e qualche parola a fior di labbra. Un ragazzo in contrasto con la scuola, con il padre, in cerca di risposte. Sullo sfondo dei carruggi genovesi, il ritratto di un Faber che canta la libertà, l'amore, ma anche gli assassini, le prostitute, i ladri e che ancora può dire tanto ai giovani di oggi.

"Secondo me dovrebbe esserci più spazio a scuola per la musica d'autore, proprio come quella di De André perché le sue canzoni possono essere considerate opere di letteratura a tutti gli effetti", dice Antonino dal liceo Parentucelli di Sarzana.

Sono tanti i generi musicali oggi, tante le playlist musicali su Spotify. E se i ragazzi ascoltano dal rock al pop, dal rap al trap, dalla musica classica a quella commerciale, ognuno secondo i propri gusti, non possono proprio non riconoscere la forza delle sue canzoni, la sua sempreverde contemporaneità.

"De André ha frequentato il nostro liceo e per noi è di sicuro un motivo d'orgoglio. Questo progetto ci ha aperto un mondo magari per alcuni non troppo conosciuto. Abbiamo affrontato anche altri autori, che tra noi giovani non sono così noti, come Fossati o Bruno Lauzi", racconta uno dei rappresentanti d'istituto del liceo Colombo.

E la seconda protagonista è proprio Genova, la città che ha saputo ispirare tanti poeti in passato e che presto ospiterà la "Casa dei Cantautori" all’interno dell’Abbazia di S. Giuliano, magari di ispirazione a futuri artisti. Una scena a questo proposito che colpisce nel film è il dialogo tra Fabrizio e l'amico Paolo Villaggio.

Paolo: "Tutto è gia stato scritto"
Fabrizio: "Eh ma se la pensi così smetti di cercare, invece se guardi fuori magari qualcosa di nuovo trovi".