cronaca

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Due minuti di silenzio, uno per l'ex presidente della giunta Giancarlo Mori mancato ieri e uno per tutte le vittime civili e militari della Resistenza, conclusi con l'inno di Mameli.

E' iniziata cosi' la seduta solenne del consiglio regionale della Liguria per il 74esimo anniversario della Liberazione. L'orazione ufficiale, davanti alle massime autorita' civili e militari, e' affidata a Giacomo Ronzitti, gia' residente dell'assemblea legislativa regionale e attuale presidente dell'Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell'eta' contemporanea. "Un ministro della Repubblica avrebbe il dovere di essere coerente con questi principi e valori perche' su quella Carta lui ha giurato", afferma Ronzitti prima della seduta, commentando la mancata adesione del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, alle celebrazioni del 25 aprile.  Nell'orazione ufficiale Ronzitti sottolinea che "tenere aperta la riflessione culturale e storica su quegli eventi deve apparire un'esigenza imprescindibile per continuare a nutrire il senso di comunita' e l'identita' nazionale. La lotta di Liberazione fu al tempo stesso una guerra patriottica, una guerra civile e una guerra di classe dove si posero le basi per la nascita della futura Italia democratica e repubblicana".

La seduta si e' aperta con il saluto del presidente del consiglio regionale, Alessandro Piana. "Agli intellettuali, agli uomini politici, ai giovanissimi, ai
lavoratori delle fabbriche occupate dalle forze germaniche, ai tanti esponenti del clero esempio di una carita' coraggiosa, ai  militari che optarono per il popolo a scapito del regime, alle donne combattenti, dobbiamo la nostra riconoscenza". 

Piana ha ricordato che "venti mesi di lotta combattuta in ogni angolo di Liguria ci hanno lasciato un patrimonio immenso fatto di coraggio piu' ancora che di strategia, di episodi di valore e di ardimento, di miriadi di scontri, di azioni di sabotaggio, di vere e proprie battaglie. Ogni cascina delle nostre montagne, ogni casolare, ogni gola ha una storia da raccontare. Ogni storia meriterebbe di essere ascoltata". Presenti, tra gli altri, il sindaco di Genova, Marco Bucci, il governatore Giovanni Toti, il prefetto Fiamma Spena, il questore Vincenzo Ciarambino, il presidente di Anpi Genova, Massimo Bisca.