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Il Centro basket Sestri Levante sconfigge Sette Laghi Gazzada. Al palazzetto Simone Canepa finisce 71 -62 per i padroni di casa, in vantaggio dall'inizio alla fine della partita. I biancoverdi, con grande concentrazione e determinazione, hanno costantemente respinto i tentativi di recupero degli ospiti, giocando una partita di grande intensità.

La cronaca: il Sestri parte subito forte in attacco, difendendo con il giusto atteggiamento. La partita è da subito intensa, bella. Dopo il 4 – 0 iniziale, il Sestri riesce  a portarsi avanti 14 – 7  quando mancano 3.08 alla sirena. Nel finale di primo quarto, il forcing ospite porta Gazzada a chiudere a distanza ravvicinata sul 16 -14.

Il secondo quarto inizia in sostanziale equilibrio, con le due squadre sul filo del pari. Poi il Sestri riprende la sua marcia e si riporta avanti sul 25 – 20 a 6.45 grazie a una difesa attenta e a un attacco preciso e concentrato. A metà frazione siamo 27 -20. Grazie a rapidità e contropiede, a 1.55 dalla pausa lunga, il Sestri allunga sul 33 -22. Nel finale gli ospiti aumentano la pressione, forzano, e riescono a recuperare in parte lo svantaggio: si va al riposo sul 34- 28.
Il Sestri torna in campo con la determinazione giusta, e tiene in mano la partita: gli ospiti non mollano, e a metà frazione siamo 40 – 34.  Ancora una volta i biancoverdi non si fanno spaventare, e respingono le offensive di Gazzada: a 4.10 siamo 45 – 37, a 2.03 51 – 41.
Negli ultimi minuti il Sestri piazza un break che porta i biancoverdi sul 56 – 41; nel finale gli ospiti recuperano, ma restano a – 10 sul 56  - 46.
Nell'ultimo quarto Gazzada tenta in ogni modo di recuperare, si avvicina, ma il Sestri regge la pressione: a 7.43 siamo 59 – 48, a 3.16 61 – 55. Quando mancano 2.45 alla sirena finale Gazzada si avvicina fino a – 3 (62 – 59). Il Sestri però non molla, mantiene la calma e chiude con una meritata vittoria per 71 – 62.
«È  stata una partita molto fisica – spiega Luca Ciotoli – noi abbiamo messo in campo la cattiveria giusta, la testa e la determinazione. È stato quello che ci ha permesso di stare avanti tutta la partita. Ci abbiamo messo il cuore, ma soprattutto molta concentrazione».