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Appello per completare il mappamondo con l'Australia
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Nella settimana dei campionati mondiali del pesto, che porta la Liguria al centro della vetrina gastronomica internazionale, emerge da Celle Ligure una storia di bontà e integrazione all'insegna del basilico. 

A rivelarla è Paolo Calcagno, titolare dell'omonima azienda sita sulle alture della cittadina savonese. Una realtà strutturata e ormai consolidata nel settore da diversi decenni, fornitore unico di basilico dop dei campionati del mondo fin dalla prima edizione. 

Le qualità del vero basilico, che rispetta il disciplinare attualmente in vigore, sono state ricordate davanti alle telecamere di Viaggio in Liguria in onda domani sera alle 21 su Primocanale e primocanale.it.

Intanto, il titolare delle serre savonesi racconta l'evoluzione della propria realtà: "Oggi il mercato impone qualità ed efficienza. Per esempio, noi abbiamo investito su una caldaia a biomasse d'ultima generazione che riduce drasticamente i consumi. Tuttavia, la tecnologia non potrà sostituire totalmente l'aspetto umano. E nei nostri campi di Celle vantiamo la particolarità di lavoratori provenienti da quattro continenti su cinque. Abbiamo molti ragazzi provenienti dall'est europeo, ma anche da Asia, Africa e sud America".

L'occasione del campionato mondiale del pesto, con il basilico firmato Calcagno, confezionato in carta rosa, al centro dei 100 mortai in gara, è quanto mai appropriata per ricercare una presenza anche dall'Australia: "A quel punto, davvero, l'intero mondo sarebbo racchiuso intorno a una piantina dell simbolo della Liguria".