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In Liguria primo progetto italiano con l'uso di boe e idrofoni
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Il primo progetto in Italia per la salvaguardia dei capodogli attraverso l'ascolto del suono da loro emesso, chiamato Whalesafe, sarà condotto dall'Università di Genova con l'uso di boe posizionate davanti al porto di Savona.

L'ammiraglio della direzione marittima di Genova, Vincenzo Melone ha annunciato che per l'occasione verra' scritto anche un decreto ad hoc, che passera' al vaglio del ministero dei Trasporti, per invitare i comandanti delle navi a comunicare eventuali avvistamenti di capodogli sottocosta. "

Attraverso delle boe posizionate davanti al porto di Savona saremo in grado di captare la presenza dei capodogli tramite degli idrofoni che hanno un raggio di azione di una decina di chilometri - ha spiegato il coordinatore del progetto Mauro Taiuti alla presentazione -. Potremo così controllare 24 ore su 24 i due canyon sui fondali davanti a Savona e Spotorno dove passano le navi e dove si rischia una collisione in caso di emersione dei capodogli".

Whalesafe è realizzato da Universita' di Genova, Costa Edutainment, Direzione marittima di Genova, Capitaneria di Porto di Savona e dalla societa' informatica Softeco. Viene finanziato con 1,8 milioni di euro, di cui 920 mila provenienti da fondi europei del programma Life+.