salute e medicina

Il presidente dimissionario: "Impossibile andare avanti"
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Gsl, la società privata che fornisce terapie ortopediche ad Albenga in un regime di sperimentazione (che la Regione non ha più ritenuto soddisfacente), ha deliberato la messa in liquidazione della stessa Società.

Un atto dovuto” spiega Silvano Montaldo, nominato liquidatore di GSL, ricordando che se la situazione dovesse mutare, si potrebbe tornare indietro.

Ma ci sono anche le parole di Francesco Berti Riboli, presidente dimissionario che dice “Non ci sono le possibilità per andare avanti”.

Gli operatori, i pazienti, l'azienda pagano errori altrui – aggiunge Berti Riboli - Avevamo pensato di poter garantire un periodo di transizione utile alle istituzioni e soprattutto ai pazienti che saranno ora costretti per il loro bisogno di salute a riprendere percorsi fuori Regione”.

Ma l’assessore Viale ha deciso di troncare il rapporto, senza neppure tutelare i 53 dipendenti dell’azienda. Per loro si è così aperta la procedura di licenziamento: “Evidentemente avevo sopravvalutato la possibilità che gli sforzi del nuovo management potessero condurre a una soluzione condivisa almeno temporaneamente – dice il presidente dimissionario - Ma il rammarico più forte rimane il non aver ottenuto per i lavoratori (diretti e dell'indotto) una garanzia di occupazione per il futuro”.

Berti Riboli sottolinea come GSL aveva garantito la possibilità di fermare le fughe in Lombardia: tema delle fughe che ora si ripropone: “avevamo iniziato ad intraprendere il percorso per invertire la polarità della mobilità, richiamando cioè pazienti da altre regioni anziché pagare altri perché facessero cose di media complessità che noi eravamo in grado di fare”. .