cronaca

Il sindaco di Ventimiglia Scullino: "Deve essere dichiarato lo stato di calamità"
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Eccezionale grandinata la scorsa notte in provincia di Imperia. La grandine aveva la grandezza di un chicco d'uva. Si registrano danni soprattutto nella zona di Ventimiglia, nelle frazioni Porra e Calvo, ma anche a Ceriana, sulle alture di Sanremo e in altre zone dell'entroterra. Sono numerosi i danni ad auto, serre, impianti di illuminazione, dehor. Danneggiate anche molte coltivazioni.

Terminata intanto alle ore 15 l'allerta meteo gialla per pioggia e temporali nel centro-Levante della Liguria, prolungata fino alle 18 nella zona che comprende valle Stura ed entroterra Savonese fino alla val Bormida. Non si segnalano comunque particolari problemi. Ma è la grandinata che ha coinvolto il Ponente ad aver creato i danni maggiori. Colitivazioni andate completamente distrutte.

"Nonostante la nostra zona fosse stata indicata non in allerta, abbiamo avuto una grandinata mostruosa che ha provocato danni rilevanti alle auto e soprattutto ai nostri agricoltori. Deve essere dichiarato lo stato di calamità per consentire di recuperare almeno in parte i danni subiti" dice il sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino. "La grandinata ha provocato danni ingenti in val Bevera, ma non solo - ha aggiunto il primo cittadino -. Le serre di molte aziende agricole sono state totalmente distrutte o quasi e le coltivazioni perse"

Anche il vicepresidente di Regione Liguria e assessore all'Agricoltura Alessandro Piana interviene sulla grandinata annunciando la richiesta di misure d'urgenza: “La violenta grandinata ha vanificato il lavoro di mesi e gli sforzi di chi lavora quotidianamente a presidio del territorio producendo vere e proprie eccellenze. Ho già fissato sopralluoghi su vigneti, oliveti, serre e sarà mia cura, nelle prossime ore, accertarmi dell'entità dei danni. Il clima impazzito di questa estate già siccitosa e l’eccezionalità dell'evento mi portano a chiedere indennizzi straordinari".

Piana spiega ancora: "Ho convocato per l'inizio della settimana con urgenza le associazioni di categoria e gli uffici di Regione Liguria per predisporre un piano di ristori e chiedere al Ministero risposte adeguate. Vista la crescita, negli ultimi anni, di eventi di questa portata dovremo cercare delle soluzioni nella prossima Commissione Politiche Agricole che affrontino con pervasività e maggiore forza gli eventi calamitosi" conclude.