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Secondo Vettel grazie alla penalizzazione di Verstappen, fuori Leclerc
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Se si osserva unicamente l'ordine di arrivo si potrebbe pensare al solito Gp di Montecarlo noioso e senza sorprese: in questa edizione 2019 tale giudizio non potrebbe essere più sbagliato.

Hamilton conquista una delle vittorie più sudate della sua carriera. Nonostante l'inglese sia uscito indenne dalla roulette della partenza e non abbia mai lasciato la testa della gara ha dovuto fare i conti con una scelta di gomme errata, la pressione di Verstappen per quasi tutti i 78 giri e nel finale un tentativo di sorpasso subito che avrebbe potuto costargli la gara.

Se il cinque volte campione del mondo inglese è riuscito a portare a casa il bottino pieno è solo grazie alla sua guida, andata ben oltre il potenziale delle gomme, e alla conformazione del circuito. Alla fine è anche fortunato a non forare nell'ultimo affondo di Verstappen alla chicane del porto.

L'olandese della Red Bull subisce una penalizzazione causata da un "unsafe-relase" dopo la sosta ai box, manovra con cui ha preso la posizione su Bottas ma che lo ha anche pericolosamente spinto a muro. Nonostante la sanzione comunque ha compiuto una gara di enorme qualità rimanendo per decine di giri incollato all'ala posteriore di Hamilton,  mostrando di essere maturato molto rispetto alle scorse stagioni. Lo stesso tentativo di sorpasso sull'inglese, per quanto ruvido, sembra comunque più calcolato e meno avventato rispetto a quanto si era abituati a vedere con Max Verstappen.

La Ferrari esce dal principato con un insperato secondo posto con Vettel che ha dimostrato come la SF90 sul ritmo gara potesse giocarsela alla pari con Mercedes e Red Bull. Vettel porta a termine una gara lineare senza acuti ma sempre nel posto giusto e pronto ad approfittare di qualunque problema e incertezza dei suoi concorrenti. Per qualche secondo il tedesco e tutti i tifosi Ferrari hanno anche accarezzato l'illusione di fare il 'colpaccio' approfittando proprio del contatto tra Verstappen e Hamilton.

Che il potenziale Ferrari vi folle lo ha dimostrato anche Charles Leclerc, prima terminare il suo weekend da incubo nello sfortunato sorpasso su Hulckenberg. L'ex Alfa Romeo ha inanellato una serie di giri straordinari nel traffico culminati con il sorpasso a Norris e con il capolavoro alla Rascasse, dove ha infilato di Romain Grosjean. Il ritmo e l'aggressività del monegasco, in cerca di riscatto dopo la terribile qualifica, sono stati vanificati dalla foratura causata da un contatto con le barriere durate l'attacco alla Renault di Hulkenberg.

Il prossimo appuntamento in Canada ha il sapore di un'ultima chiamata per Ferrari che dovrà necessariamente riscattarsi in un gran premio, sulla carta, a lei favorevole.