politica

L'opinione del governatore ligure e leader di Cambiamo!
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 "Se non comprendiamo che questo continente non puo' chiudersi a riccio difendendo le sue istituzioni sopra ogni cosa e, soprattutto, se i principali partiti non imboccano la strada del rinnovamento, del cambiamento delle politiche fatte fino a oggi, credo che continueremo ad avere un'ingovernabilita' diffusa che non aiuta di sicuro nella competizione mondiale". Cosi' il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a margine di una conferenza stampa a Genova, analizzando l'esito delle elezioni spagnole.

"I risultati confermano una grande turbolenza che regna nel continente- riflette il governatore- i socialisti vincono ma non convincono perche' fanno meno dell'ultima elezione, il partito popolare si consolida ma non sfonda, l'ultradestra ha un discreto successo e da' voce a quel terzo della popolazione che si sente esclusa dalle politiche europee, al netto dei casi specifici della Spagna, come la Catalogna, che certamente hanno influito sui risultati".

Il governatore poi ha proseguito: "Credo sia piuttosto complicato sciogliere questa legislatura, a prescindere da come vadano le prossime elezioni regionali. Cosi' come vedo complicato che il Movimento 5 Stelle possa consentire un governo a guida Pd in questa legislatura. E non credo neppure che lo permettere Matteo Renzi, che ha bisogno di distinguersi".

E ancora: "In ogni caso- prosegue il governatore- tutti hanno interesse che la legislatura continui perche', se si dovesse andare a votare, andrebbero tutti a casa, vista la riduzione dei parlamentari che demagogicamente e' stata votata all'inizio di questo nuovo governo. Io ero d'accodo al taglio dei parlamentari, ma chi adesso ha una poltrona la vede in modo un po' piu' personalistico".