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Il governatore ligure in piazza con Meloni e Salvini
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"Dicono in tanti che non dovremmo essere qui, ma io vedo tanto gente davanti a me che evidentemente non la pensa così. E anche io penso che questa piazza, oggi, è il posto migliore dove poter essere". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria e leader di Cambiamo!, Giovanni Toti, dal palco della manifestazione indetta in piazza Montecitorio da Fratelli d'Italia contro il governo Conte bis. "Quando un Governo si forma dentro ai palazzi, tra gli intrighi di quei palazzi, senza voto degli italiani credo che il modo migliore per fare arrivare il nostro no, sia quello di stare fuori da quei palazzi, nelle piazze dove tutte le persone possono esprimere il loro dissenso", ha proseguito Toti.

"Dissenso che avrebbero voluto esprimere attraverso il voto ma non hanno potuto. Quindi noi siamo qui per dire, come molti italiani, che siamo contro questo Governo. Un Governo che nasce tra partiti che le urne hanno bocciato alle ultime elezioni, amministrative ed europee, e che storicamente sono contrari su tutti i tempi più importanti e che riguardano lo sviluppo del Paese. Un Governo che farà danni a questo Paese, che già litiga su temi fondamentali come le infrastrutture o come la Gronda di Genova, opera importante per la Regione che guido: un ministro ha, infatti, osato dire che bisogna farla e subito è stato messo dietro alla lavagna con le orecchie da asino così impara a dire qualcosa che ai grillini non va bene", ha concluso il leader di 'Cambiamo'.

La leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha utilizzato i social per i titoli di coda della manifestazione. "Ringrazio Matteo Salvini e Giovanni Toti per aver preso parte alla manifestazione organizzata da Fratelli d'ItaIia davanti Montecitorio per dire no al patto della poltrona. Uniti manderemo a casa chi ha tradito gli italiani! #VogliamoVotare", ha scritto Meloni su twitter.

"A differenza di altri non avremo mai paura di mandare le persone a votare in Liguria, non vedo l'ora che i liguri possano tornare a votare per dirci se sono soddisfatti o meno di come abbiamo lavorato in questi anni, se non lo saranno, siamo pronti a prenderne atto e andare a casa a fare altro, questa e' la politica", è il commento del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sulle voci di un possibile accordo tra M5S e PD in vista delle elezioni regionali del 2020, accordo che ricalcherebbe quello che ha portato alla nascita del nuovo Governo.

SCONTRO A DISTANZA
Botta e risposta tra il capogruppo Pd in Consiglio regionale Giovanni Lunardon e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sulla manifestazione di piazza di oggi a Roma contro la nascita del Governo Conte bis. "Toti è un uomo politico che ormai ha perso la bussola, un ex moderato che pur di compiacere Salvini si improvvisa improbabile costituzionalista e 'marcia su Roma. Così, abbandonato il costume da bagno e i cocktail estivi, eccolo sfilare in piazza Montecitorio con Salvini e la Meloni. Peccato che la Costituzione preveda che i Governi nascano e muoiano in Parlamento e che questo Governo abbia la stessa legittimita' di quello di prima, dove invece sedeva la Lega. In quel caso, stranamente, Toti non scese in piazza. Invece di girare a vuoto per l'Italia, provi l'esperienza nuova di lavorare per la Liguria. Visto lo sfacelo in cui ci troviamo, grazie al suo governo dell'apparenza", attacca Lunardon.

"Se il Partito Democratico uscisse dai palazzi, dove fa gli accordi per il potere, e scendesse in piazza come abbiamo fatto noi oggi, si renderebbe conto che la maggioranza degli italiani non vuole questo governo. Se fossi in Lunardon mi preoccuperei per questo piu' che per come gestiamo la Liguria che sta crescendo in ogni settore, nonostante le difficoltà avute. Turismo, porto, aeroporto e occupazione hanno il segno piu' e siamo convinti che i liguri ci rinnoveranno la loro fiducia alle prossime elezioni. Anche perche' l'alternativa sembra sia un'alleanza barzelletta Pd e Movimento cinque stelle. Se fossi in Lunardon mi preoccuperei di questo strano accrocchio, unito solo dalla brama di potere che caratterizza il Pd, soprattutto in Liguria", la replica di Toti.