cronaca

Cerimonia d'accoglienza davanti a 700 mila persone
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"Il mondo vi guarda e vuole imparare da voi". Così Papa Francesco si rivolge ai circa 700 mila giovani che si sono radunati al parco Blonia per la cerimonia di accoglienza del pontefice. "Mi addolora - ha detto il Papa al centro del suo discorso fatto a braccio - incontrare giovani che sembrano pensionati prima del tempo, che si sono arresi prima di avere cominciato. È triste vedere i giovani perdersi dietro a venditori di fumo". E poi ha proseguito: "Gli alpini quando salgono in montagna cantano una bella canzone, nell'arte di salire quello che importa non è non cadere, ma non rimanere caduti".

Piove su Cracovia da diverse ore, 
una pioggia sottile ma costante, tutti i pellegrini indossano i poncho colorati, tanti gli ombrelli aperti. Nel parco di Blonia e in tutta l'area circostante si sono intensificati i controlli: polizia, esercito, metal detector e perquisizioni a campione. Non è bastato arrivare quasi due ore prima: il settore dei genovesi D3 è troppo vicino al palco e alla 'strada' che farà la papamobile, i settori a margine sono stati bonificati e quindi migliaia e migliaia di ragazzi sono stati bloccati nelle strade laterali. Impossibile proseguire oltre per almeno un'ora e mezza abbondante.

Qui la gente, a pochi metri dalla meta, è schiacciata, spinge, vorrebbe passare soprattutto quando si avvicina il passaggio del Papa. Nessuno sembra essere troppo provato dall'attesa e dal caldo direi tropicale che aumenta sotto i poncho di plastica. Poi finalmente il settore viene aperto.

"Opponetevi a chi dice che le cose non possono cambiare, sognate e siate capaci di azioni grandiose", questa la sua esortazione. Il Papa ha raggiunto Blonia su un tram, bianco e giallo per l'occasione, con la scritta "tram del Papa". A bordo Francesco è stato accompagnato da alcune persone disabili e in circa 15 minuti a bordo della papamobile ha attraversato il parco tra una folla da stadio.