cronaca

In serata il Papa ha dialogato 'virtualmente' con i giovani italiani
2 minuti e 7 secondi di lettura
"Incendiate il nostro amato Paese, cari giovani, tornate a casa tra pochi giorni e incendiate l'Italia". L'arcivescovo di Genova e presidente della Cei Angelo Bagnasco lo ripete due volte al termine della messa celebrata sulla spianata della basilica della Divina Misericordia a Cracovia. Davanti a lui almeno 100 mila italiani, ma non solo, forse di più sotto un sole cocente e poi sotto la pioggia, sono partiti dal santuario di San Giovanni Paolo II per poi arrivare lì.

Il cardinal Bagnasco, insieme al vescovo ausiliare di Genova Nicolo' Anselmi, ha accompagnato per un pezzo di strada i ragazzi tra selfie e preghiere.
"Cari amici - ha detto Bagnasco alla fine della messa - di fronte alle barbarie di questi ultimi giorni, voi siete una risposta permanente. Voi siete la speranza per la nostra Europa". E durante l'omelia aveva anche ricordato come "imparando a lasciarsi amare da Gesù si diventa capaci di quello che sembra impossibile".

La mattina per i giovani liguri, in particolare quelli delle diocesi di Genova, Chiavari e La Spezia era iniziata con la catechesi del cardinale Bagnasco: "Guardando questo fiume di giovani provo tenerezza perché avrete da lottare molto più di noi che ormai siamo più anziani, il mondo sta cambiando e non spesso in meglio. Tutti noi ma soprattutto voi giovani vivete in una bolla di falsità virtuale che ci vorrebbe far credere che i valori sono ribaltati, questa bolla è quello che il Papa chiama pensiero unico - e poi ha concluso - voi però avete una marcia in più perché nonostante viviate in questa bolla avete fiuto per le cose vere e belle".

Il cardinal Bagnasco alla fine della catechesi è rilassato, passa quasi 50 minuti a salutare uno a uno i "suoi" ragazzi, per tutti un abbraccio, una carezza, sembra conoscerli uno a uno e per la maggior parte è così, si informa sugli esami all'università, sulle fidanzate e i fidanzati, nel cortile della chiesa di Luborzyca, paese che ospita nelle famiglie parte dei liguri a 15 km da Cracovia. Bagnasco è uno di loro, uno di quei ragazzi entusiasti, felici che girano per Cracovia in questi giorni.


In serata il primo incontro, anche se virtuale, tra i giovani italiani e Papa Francesco collegato con la festa degli italiani: "La vita è piena di cicatrici, bisogna portare avanti le cose belle e brutte della vita. Tu vinci o ti vince la vita, la gioia ti sana"