salute e medicina

Trecentocinquanta esperti a palazzo Ducale di Genova
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"E' una malattia silente che spesso non dà sintomi, quindi quando ci se ne rende conto, magari perché improvvisamente da un occhio si vede un pop' sfocato, è ormai in fase avanzata". Il professor Carlo Enrico Traverso, espero mondiale di glaucoma e direttore della clinica oculistica dell'Università di Genova, così spiega la malattia nel corso del convegno internazionale che si tiene a palazzo Ducale di Genova oggi e domani, Goa glaucoma, con trecentocinquanta ospiti da tutto il mondo.

Insieme a Michele Iester ha spiegato: "L'unico modo per prevenire, non avendo praticamente sintomi, è quello di fare visite oculistiche almeno nei casi in cui c'è un malato con parentela di primo grado, per accertare se la pressione oculare è salita troppo. In questo caso il rischio di ammalarsi, avendo iuna alta componente ereditaria, aumenta di dieci volte partendo dai quaranta anni di età". "Le cure oggi sono molto più efficaci di dieci o venti anni fa - spiega Ienner - e oggi si puù intervenire sia chirurgicamente ma anche con colliri specifici o interventi laser che spesso migliorano la vita del paziente ed evitano che la malattia degeneri. Perché bisogna sapere che, se ad esempio un intervento di cataratta e risolutivo per la guarigione, dal glaucoma non si guarisce".