cronaca

Il 56enne ha provato a colpire con degli schizzi del suo stesso sangue i presenti
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 Si è presentato al pronto soccorso dell'ospedale San Martino dicendo di essere caduto, dopo la visita del medico di turno è stato dimesso ma si è rifiutato di lasciare la sua brandina: agitato ha ripreso tutti con il suo telefonino e ha poi aggredito medici, infermieri e gli agenti intervenuti.


E' successo nella serata di ieri, quando un uomo di 56 anni, torinese senza fissa dimora, si è rifiutato di abbandonare il pronto soccorso dell'ospedale genovese San Martino dopo essere stato dimesso, rifiutandosi in modo ostinato e diventando aggressivo. Nonostante gli operatori del pronto soccorso abbiano provato ad offrire diverse opzioni al torinese, l'uomo ha sempre rifiutato.


Nel momento in cui le infermiere hanno provato a rimuovergli l'ago cannula inserito poco prima dal braccio, l'uomo ha iniziato a sgomitare e scalciare, graffiando un'infermiera e cercando di schizzare con il suo stesso sangue i presenti: poliziotti, infermieri e medici.


Nel tentativo di fermarlo i poliziotti sono rovinati a terra insieme all'uomo e un medico è stato colpito con un calcio nella pancia. Il 56enne è stato bloccato ma ha continuato ad inveire contro i poliziotti, minacciandoli di morte.