cronaca

"Basta cemento" SOS da Legambiente: contestati i lavori inseriti nella riqualificazione del porticciolo
1 minuto e 6 secondi di lettura
 Protesta degli ecologisti contro la presunta cementificazione del greto del torrente Nervi: gli ambientalisti hanno occupato simbolicamente, come a difenderlo, il ponte medievale.


Una manifestazione simbolica a cui hanno preso parte una cinquantina di persone. I lavori provocheranno scavi importanti e la creazione di argini su entrambe le sponde del corso che, secondo gli attivisti, non aumenteranno la sicurezza del torrente.


Il ponte d'età medievale viene definito da Paolo Sassetti, dell'associazione Amici dei Parchi di Nervi: "il simbolo del quartiere, la cosa più antica, più storica e più importante che c'è a Nervi" e lo scavo nella roccia viva previsto dai lavori sarà una grossa minaccia verso la stabilità sia del ponte, sia degli edifici antichi che si affacciano sul torrente secondo gli ambientalisti.


La manifestazione vedeva nel mirino degli attivisti anche i lavori della piscina del porticciolo "sostituita con una gradinata di cemento che avrà tutti i difetti del manufatto di prima, senza averne l'utilità sociale che la veccchia bene o male aveva".


Gli ambientalisti ritengono che i progetti riservati alla riqualificazione della baia di Nervi e dell'area del Porticciolo non seguano le direttive che in Europa e nel resto del mondo sono ormai dei pilastri nel ridisegno e nella riqualifica delle città sulle vie d'acqua.