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Un Genoa combattivo e di carattere pareggia 1-1 con la Spal. Un match condizionato dalla decisione iniziale dell'arbitro Pasqua di espellere Criscito per un intervento su Schiattarella. Un rosso decisamente eccessivo che cambiato e stravolto l'andamento della partita.

Per 80 minuti con l'uomo in meno il nuovo Genoa targato Prandelli è andato sotto (Petagna al 15'), ha trovato il pari col solito Piatek ancora su rigore e ha resistito con ordine alle offensive ospiti. Nella ripresa il Grifone ha provato anache  a pungere con le sue punte Piatek e Kouamè. Alla fine arriva un punto ma per come si era messa va bene così.     


Non stravolge il modulo mister Prandelli al ritorno in una panchina di serie A a distanza di otto anni dall'ultima volta. Al psoto dello squalificati Romulo c'è Pedro Pereira.

Primi minuti a ritmo lento poi al minuto numero undici sale in cattedra l'arbitro Pasqua che espelle Criscito dopo un intervento in ritardo del capitano rossoblù su Schiattarella. Criscito è sì in ritardo ma il suo intervento non sembra cattivo. La Spal capisce che è il momento giusto per alzare il baricentro. Passano quattro minuti e gli ospiti passano in vantaggio: Punizione di Schiattarella, Felipe la spizza e Petagna di testa batte Radu. E' 0-1 ospite.

I rossoblù faticano a reagire mentre la Spal cerca di affondare ancora con la difesa di casa spesso in difficoltà sugli spioventi che fanno partire i ferraresi. A metà primo tempo il Ferraris sussulta per una manata di Petagna su Biraschi l'arbitro estrae il giallo ma giocatori e sostenitori del grifone avrebbero voluto che Pasqua riservasse per l'attaccante ospite lo stesso trattamento ricevuto da Criscito.
Nonostante l'uomo in meno Piatek è scatenato e scatta ovunque.

Al 35' Romero si avventa su una sfera vagante e Fares lo stende. dopo un lungpo consulto col Var l'arbitro assegna il rigore. Dal dischetto l'implacabile Piatek non sbaglia: è 1-1.

Pochi giri di lancette e la Spal si divora il gol del possibile nuovo vantaggio con Antenucci che manda il tap-in sul palo dopo la respinta di Radu sul tiro forte e centrale di Fares. c'è giusto il tempo ancora per due conclusioni dalla distanza del solito Fares e una traversa a centrarta di testa da Petagna in pieno recupero. Mentre Veloso spedisce in gradinata Nord una buona occasione dalla distanza. il primo tempo finisce qui.

Nella ripresa ecco la prima mossa di Prandelli, dentro Gunter e fuori Pedro Pereira apparso sin dall'inizio in difficoltà. L'intelaiatura data da Prendelli per sopperire all'uomo in meno crea difficoltà agli ospiti che faticano a essere incisivi. Kouamè e Piatek dall'altro lato del campo quando serviti tengono in apprensione Felipe e i compagni di reparto.

Gli ospiti ci provano dalla distanza ma nè Missiroli nè Bonifazi hanno mira precisa. A venti dalla fine Piatek ruba il tempo e sfugge a Bonifazi ma davanti Gomis il polacco si perde e il portiere ferrarese agguanta la sfera. Gli ultimi minuti trascorrono veloci. Parte la girandola dei cambi. Kouamè all'87 ha una buona occasione in contropiede ma Gomis respinge in tuffo.

Tutti si aspettano il secondo giallo ai danni di Bonifazi quando il Ferrarese stende Piatek, ma l'arbitro fa giocare, e lo stadio protesta ancora verso la direzione del fischietto laziale.All'ultimo minuto di recupero Floccari, subentrato a Petagna, avrebbe la palla giusta per regalare i tre punti ai suoi, ma il suo colpo di testa termina a lato. Il triplice fischio finale di Pasqua sono i titoli di coda a un match combattuto. L'esordio di Prandelli porta un punto. Ora nel prossimo turno c'è la trasferta a Roma contro i giallorossi.        
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