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La sconfitta con la Fiorentna fa suonare svariati campanelli di allarme
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 I numeri del Genoa sono ancora una volta ad indicare un inizio in salita. Dieci gol fatto, media di 2,5 a partita malgrado Sirigu sia con l’Inter che col Napoli e soprattutto con la Fiorentina sia stato uno tra i migliori in campo. Questo dimostra che la squadra a livello difensivo deve lavorare parecchio. Ma pure in attacco sono guai: 5 gol segnati con un rigore. Troppo poco perché a parte il tris di Cagliari i rossoblu hanno sempre espresso poca pericolosità offensiva. Qualcosa si era visto col Napoli (il pari sarebbe stato più giusto visto il gol annullato a Pandev che grida vendetta), ma la sensazione è che non ci sia continuità e con la Fiorentina a parte due guizzi il Genoa ha faticato a tirare in porta.

Ballardini ha bisogno di tempo e soprattutto di sentire la fiducia e poi il calendario non ha aiutato perché Inter, Napoli e Fiorentina sono stati avversari tosti come previsto. E poi in avanti c’è il caso Caicedo. La società ha puntato molto sull’ex laziale, ma l’infortunio muscolare alla coscia lo ha già tolto di mezzo. C’è da parte dei tifosi preoccupazione è si attendono notizie sul suo recupero. Ora il Bologna, poi il Verona quindi la Salernitana. Un tris che dirà quale stagione faranno Criscito e compagni dopo questo avvio incerto.