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Dopo ore di attesa e di ansia la decisione, un verdetto che lascia l??amaro in bocca perché il giudice Alvaro Vigotti ha respinto il ricorso del Genoa, contro la retrocessione in C1, affermando che la giurisdizione spetta al Tar. Appena è stata resa pubblica la pronuncia del giudice, all'esterno del Palazzo di Giustizia tutta la tensione accumulata col passare delle ore dai sostenitori genoani diventava rabbia, urla e ingiurie. Insulti anche al giudice Vigotti e al presidente della Federcalcio Carraro. Poliziotti e carabinieri controllano la situazione a distanza. Il prefetto di Genova, Giuseppe Romano, appena appresa la notizia della sentenza, ha convocato in via d'urgenza il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Il commento a caldo del patron Enrico Preziosi è un invito alla calma per tutti i sostenitori del Genoa:??Sono intristito e non posso discutere un provvedimento di un giudice, la vita va avanti. Prenderemo atto di questa decisione, mi auguro che tutto possa procedere per il meglio e che nessuna protesta vada oltre i limiti. Dobbiamo prepararci al meglio per quello che dovremo affrontare, ho detto che non mollavo e non penso di farlo. L??aspetto economico a cui vado incontro è pesante ma la delusione dei tifosi è più forte. Chi ha fatto l??abbonamento pensava di guardare la serie A e restituiremo i soldi a coloro che lo vorranno. Sono convinto che il processo sportivo non fosse stato mai un ??processo?. Abbiamo subìto qualcosa che sembra più un accanimento che un processo sportivo. Credo che la Federazione sia un club privato gestito come tale, con provvedimenti a orologeria per società o persone scomode. Resto deluso, amareggiato soprattutto per quella gente che crede in un certo tipo di sport. Cerco di essere razionale, di trarre spunti positivi da questa vicenda e spero che domani possa essere un giorno diverso per la tifoseria del Genoa. Bisogna inventare in due mesi una squadra di serie C, dobbiamo affrontare questo momento negativo e andare avanti, è faticoso ma bisogna farlo.?