sport

1 minuto e 15 secondi di lettura
Nelle ultime tre stagioni il Genoa ha rischiato di retrocedere, anche se alla fine, soprattutto l’anno scorso, la salvezza è arrivata senza drammi finali grazie a filotti decisivi. Giusto allora fare un passo indietro. Nel campionato 2016-2017 quello piu’ rischioso con serie A mantenuto all’ultimo turno Juric inizio’ bene con un tris di successi con Cagliari, Crotone e Fiorentina beneauguranti. Poi arrivò lo stop col Sassuolo e di li i campionato si complicò.


Arrivò Mandorlini con soli due risultati utili consecutivi col Bologna e ad Empoli poi venne esonerato e il finale palpitante lo fece Juric che alla fine sorrise. La stagione successiva, cioe’ quella scorsa Ballardini fu decisivo con un filotto da tre partite e 7 punti e soprattutto un altro da quattro match con 8 punti. Furono la svolta per un campionato in cui in tarda primavera il Grifone era tranquillo.

E siamo al presente. Parte Ballardini e malgrado 4 vittorie viene esonerato. Ritorna Juric con due pareggi di fila con Juventus e Udinese ma poi solo pareggini a singhiozzo e tanti ko. Ecco allora Prandelli che stenta per mille motivi fino all’ultimo filotto con il successo di Empoli, il pari col Sassuolo e l’1-1 col Bologna. Per questo la partita con la Lazio se arrivasse il poker fatto da quarto risultato utile, soprattutto con un successo, varrebbe come ipotizzare la salvezza, minimo sindacale richiesto ad una società da anni avara di campionati con qualche soddisfazione.
TAGS