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La defezione dell'ex Chelsea rivoluziona lo scacchiere della squadra
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L’infortunio di Zappacosta che starà fuori non solo per il match col Milan è una brutta tegola sia dal punto di vista del giocatore che stava attraversando un gran momento di forma, ma anche perché ha implicazioni tattiche per il 3-5-2 che Ballardini ha sposato fin dall’inizio della sua positiva cavalcata in rossoblu.

Zappacosta ha fatto il jolly di fascia destra e sinistra, da difendere e soprattutto attaccare. Il Genoa perde un punto di forza e visto il ko di Pellegrini e i problemi attuali di Czyborra al tecnico restano poche alternative. C’è Biraschi che potrebbe restare a destra e Ghiglione passare a sinistra. Così è meglio pensare a un nuovo schema.

Col Milan si potrebbe ipotizzare un 3-4-3 con in attacco Pjaca a far da trequartista con Scamacca e Shomurodov o Destro. In mediana Cassata Strootman Badelj e Ghiglione. In difesa Biraschi Masiello e Goldaniga con Radovanovic che si merita un piccolo stop in vista di Benevento e Spezia. Ballardini può osare perché la classifica è buona, ma occhi aperti e soprattuto giocatori tutti sulla corda.