sport

Un'operazione di ingegneria finanziaria fondamentale per i conti del Grifone
1 minuto e 20 secondi di lettura
 Inter, Juventus, Milan, Fiorentina, Sassuolo, Napoli e Chievo hanno svolto un ruolo importante per la chiusura positiva dell'ultimo bilancio del Genoa, approvato il 31 dicembre 2019. Lo scrive su calciomercato.com Pippo Russo in un servizio sullo stato economico e patrimoniale del Genoa. L'assist viola riguarda la cessione di Kouamé: vendendolo alla Fiorentina per quanto appena incappato nellarottura del crociato, il Genoa è riuscito ad ovviare al patrimonio netto negativo per 5.471.714 euro. La cessione dell’ivoriano ha fruttato una plusvalenza da 6,85 milioni di euro che ha permesso il superamento del regime previsto dall’articolo 2447 del Codice Civile, ossia “riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale”.

“È la terza volta consecutiva che succede, ma se si allarga la valutazione a tutte le volte che la società rossoblu è incappata – scrive Russo – anche nelle condizioni previste dall’articolo numericamente precedente del Codice Civile, il 2446 (riduzione di oltre un terzo del capitale sociale in conseguenza di perdite), viene fuori un filotto che parte dall’esercizio 2006 e non conosce stop”. Kouamé venne ceduto a gennaio: “E durante quel passaggio – prosegue Russo – altrettanto regolarmente, vengono realizzate le plusvalenze che permettono di rimettere in linea di galleggiamento i conti genoani. Il dato viene aggiunto al testo della nota integrativa al bilancio e il problema viene risolto. Quando i conti vengono presentati ai soci in assemblea annuale l’emergenza è scomparsa. Magari si ripresenterà alla fine del periodo d’esercizio, ma intanto il documento può essere approvato dall’assemblea”,