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Il tecnico rossoblù sulle rotazioni in campo: "Alcuni di noi non possono reggere tre gare così ravvicinate"
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Archiviato l'ostacolo derby, il Genoa torna in campo domenica all'ora di pranzo contro la Roma, squadra che solitamente si esalta contro le medio-piccole squadre. Davide Ballardini sa che l'avversario è ostitco e ribadisce quanto detto più volte: "Sarà una partita difficile ma molto bella da disputare, poiché giocheremo contro una squadra che ha un notevole spessore tecnico. Se non giocheremo al meglio come squadra, facendo bene sia la fase difensiva che quella offensiva, loro saranno bravissimi a sottolineare gli errori, che eviteremo di commettere."




"Il derby è stato affrontato al meglio da parte del Genoa, mancava ovviamente il pubblico, vero protagonista perché colui che ti da quella spinta in più. Ci ha lasciato una bella prestazione e la squadra sta bene, dopo il fischio finale si pensava già all'avversario di domenica."


"Ho un gran bel ricordo della partita contro la Roma del 2011 che finì 4 a 3, tra l'altro si giocò subito dopo il derby deciso da Rafinha. Ora però pensaimo alla Roma di adesso che contro le squadre medio-piccole ha sempre fatto risultato mentre con le sue pari non è stata così premiata seppur giocando bene. Se non sei deciso nell'affrontarli loro ti mettono in grande difficoltà"


Sulla rotazione degli elementi: "Abbiamo avuto due partite in pochi gironi contro Inter e Sampdoria, per cui avevamo la necessità di fa riposare qualcuno, è un'esigenza a cui non possiamo rinunciare. Dopo il derby abbiamo avuto un giorno in più di riposo ma è giusto sottolineare che abbiamo giocatori che tre impegni così ravvicinati non possono reggerli, per cui dobbiamo gestire anche questo aspetto".