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L'ex ct dell'Ucraina, fuoriclasse da calciatore, pronto a rilanciare il Grifone
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 Il capolinea per Ballardini è arrivato al Castellani. Il pareggio per 2-2 firmato al 90’ da Bianchi non ha evitato l’esonero del tecnico, ufficializzato dal club rossoblu, che con il misero bottino di 0,7 punti a partita paga per tutti. Andrij Shevcenkoa cui è stato proposto un biennale a 2,5 milioni, più opzione per la terza stagione, firmerà il contratto e martedì sarà a Genova per iniziare la sua avventura in rossoblu con coraggio ed entusiasmo. L’ex ct dell’Ucraina ha superato la nutrita concorrenza.

Sheva , pallone d’oro nel 2004, pluricampione nel Milan è pronto a mettersi in gioco. Avrà però bisogno di rinforzi e quindi pretenderà un mercato robusto perché le colpe non sono solo di Ballardini se la squadra è in zona retrocessione tra Infortuni a catena, giocatori non pronti, altri come Strootman e Zappacosta mai sostituiti a dovere senza dimenticare Shomurodov.

Ballardini si è tolto negli ultimi giorni qualche sassolino dalle scarpe, dal “ci sono giocatori che non sono in grado ora di portare la maglia del Genoa” al “Caicedo non gioca una partita intera dal 2004”. La squadra ad Empoli ha lottato e compiuto l’ennesima rimonta, segno di attaccamento e generosità, ma i limiti si vedono tutti. La nuova proprietà americana con i consigli di Preziosi dovrà segnare una svolta a closing concluso anche perché il calendario dopo la sosta contempla a cominciare dalla Roma tutte partite in salita. Ore decisive per il Grifone che è pronto ad accogliere Sheva e il suo vice Tassotti.