sport

Focolaio interno alla squadra rossoblù
1 minuto e 59 secondi di lettura
Sale a 17 il numero dei giocatori positivi al Covid. La società ha informato sul proprio sito che "in seguito agli esami strumentali effettuati in data 02/10/2020 sono risultati positivi al Covid-19 i calciatori Davide Biraschi, Domenico Criscito e Darian Males". Considerando anche i membri dello staff, il focolaio interno alla squadra ligure comprende ora 22 soggetti positivi al Covid.

"Sono risultato positivo al Covid-19, voglio rasserenare tutte le persone a me vicine e non, che sto bene, la mia famiglia sta bene e attendiamo solo il decorso del virus. Torneremo più forti di prima", ha scritto il capitano del Genoa, Domenico Criscito, su Instagram dopo la notizia della sua positività al coronavirus.

''Ci siamo allenati, Perin non c'era e poi abbiamo saputo che era positivo. Dovevamo partire e invece la partenza è stata rimandata alla mattina dopo. Prima abbiamo fatto due cicli di tamponi. A pranzo ero seduto vicino a Schone, abbiamo parlato a lungo in inglese. Poi il giorno dopo è venuto fuori che anche lui era positivo. Siamo partiti per Napoli, siamo rientrati alla sera. E quando sono arrivato a casa ho iniziato a non sentirmi bene. Ma pensavo fosse solo una mia idea, in fondo sapevo che c'erano stati un paio di positivi e allora poteva essere solo un fatto mentale. Invece…''. Lo ha raccontato il centrocampista del Genoa Ivan Radovanovic, uno dei tesserati risultati positivi al coronavirus, intervistato dalla Stampa.

''Lunedì mattina abbiamo fatto i tamponi e i test sierologici, poi la febbre ha iniziato a salire. Avevo tutti i sintomi: mal di testa, tosse, mal di gola. I test non hanno evidenziato nulla, alla sera mi ha chiamato il dottore e mi ha detto che ero positivo. Che lo erano anche altri miei compagni e lui stesso'', ha spiegato Radovanovic confermando che il Covid colpisce molto più della normale influenza.

''Ero un po' preoccupato. Si tratta di un virus nuovo e non sai come potrà reagire il tuo corpo. Ho avuto l'influenza ma questo non è paragonabile, è cinque volte più pesante. Sono un atleta ma mi sono trovato a pezzi. Probabilmente abbiamo pagato il viaggio per Napoli, tra pullman, aereo e hotel. Durante la partita ci può essere stato un crollo fisico, con il virus che iniziava a entrare in circolo: nessuno lo sa'', ha concluso il giocatore rossoblù.